Pedro Artolozaga Mellique era nato ad Erandio, in Spagna, il 31 gennaio 1913, precisamente nel giorno del XXV anniversario della nascita al Cielo di San Giovanni Bosco (Castelnuovo d’Asti, 16 agosto 1815 – Torino, 31 gennaio 1888). Questa provvidenziale coincidenza segnerà indelebilmente la breve esistenza terrena di Pedro.
Trasferitasi la sua famiglia a Santander, Pedro entrò nel collegio salesiano di questa città. Seguendo la sua vocazione alla vita religiosa e sacerdotale, dal 1926 trascorse un anno come aspirante nel seminario salesiano di Astudillo (Palencia) ed altri tre anni nel collegio San Miguel Arcángel in Paseo de Extremadura a Madrid. Fece il noviziato a Mohernando (Guadalajara), dove professò come salesiano nel 1931. Nel 1933 fu assegnato alla scuola María Auxiliadora di Salamanca per svolgere gli esercizi di insegnamento, che terminò all’inizio dell’estate del 1936.
Pedro avrebbe iniziato nell’autunno del medesimo anno gli studi di teologia a Carabanchel in vista della sua ordinazione sacerdotale, ma con l’avanzare della persecuzione religiosa connessa alla guerra civile spagnola, dal 20 luglio 1936 fu coinvolto anch’egli negli eventi insieme con i Salesiani della comunità di Crabanchel Alto (Madrid). Pedro si rifugiò nella pensione Nofuentes in via Puebla 17, insieme a Carmelo Pérez ed ai cugini Mata, anch’essi poi assassinati. Due miliziani li trattennero lì il 1° ottobre 1936. Pedro fu portato prima all’università libertaria di Calle San Roque, 9, e poi alla Checa de Fomento. Come era consuetudine, il detenuto comparve davanti ad un tribunale e venne interrogato. In seguito non si seppe più nulla di lui. Il 1° ottobre è dunque comunemente considerato la data del suo martirio.
Il suo corpo ormai senza vita fu ritrovato, infatti, il 3 ottobre sull’autostrada dell’Andalusia. Aveva scritto negli appunti spirituali del noviziato: «Ho chiesto al Signore di uccidermi prima di offenderlo», massima che seppur in parafrasi rimanda esplicitamente al proposito del giovanissimo allievo di Don Bosco, San Domenico Savio, il quale si era promesso «La morte, ma non il peccato». Grazie ai Salesiano l’adolescente piemontese aveva ormai fatto scuola in tutto il mondo.
Aveva appena ventitré anni, ma la sua esistenza seppur breve secondo i criteri umani ha lasciato una testimonianza di fedeltà vocazionale indelebile, una testimonianza alla quale possono guardare i giovani di oggi spesso indecisi nelle scelte importanti della vita ed ancor più nel rispondere al Signore che chiama.
La cerimonia di beatificazione di un totale di sessantatre martiri salesiani (Enrico Saiz Aparocio e 62 compagni) delle Ispettorie di Madrid e Siviglia ha avuto luogo a Roma il 28 ottobre 2007, sotto il pontificato di Papa Benedetto XVI.
Il 22 settembre si celebra la memoria liturgica di tutti questi martiri, quindi anche del beato Pietro Artolozaga Mellique, che in tale gruppo era incluso. Essendo avvenuta questa beatificazione avvenuta qualche anno dopo la pubblicazione dell’ultima edizione del Martyrologium Romanum, ancora il suo nome non vi risulta. Bisognerà attendere l’uscita della successiva per vedere il nome del beato Pietro Artolozaga Mellique comparire alla data del 1° ottobre. Questo libro liturgico, infatti, lungi dall’essere un “elenco telefonico”, censisce tutti i Santi ed i Beati rispettivamente nelle date della loro nascita al Cielo, ovvero della loro morte qui sulla Terra. La Chiesa spagnola dedica la data del 6 novembre alla memoria di tutti i martiri spagnoli del XX secolo sinora canonizzati e beatificati.
I beati martiri salesiani nel contesto della guerra civile spagnola sono però in tutto ben novantacinque, poiché al gruppo suddetto di Madrid e Siviglia, si aggiunge il gruppo denominato «José Calasanz Marqués e 31 compagni” dell’Ispettoria di Valencia, già beatificati l’11 marzo 2001 dal pontefice Giovanni Paolo II.
Lo scorso 1° ottobre il Postulatore Generale della Famiglia Salesiana, don Pierluigi Cameroni SDB, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook questa preghiera per chiedere grazie al beato ed impetrarne la canonizzazione:
Preghiera
O buon Gesù,
che senza misura hai effuso il tuo sangue per noi sulla croce,
guarda alla generosa offerta della vita
fatta dal Beato Pedro Artolozaga,
salesiano di Don Bosco.
Glorificalo con la gloria dei santi
affinché sia di esempio
ai giovani consacrati
nel vivere con fedeltà la loro vocazione
e nel dono generoso di sé
a servizio della Chiesa.
Per sua intercessione concedici
la grazia che fiduciosi ti chiediamo.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen!
La massima gloria degli altari, ovvero il titolo di Santo, sembra dunque avvicinarsi per questo figlio di Don Bosco, nato in una data così significativa legata al fondatore e testimone fedele della missione salesiana e della vocazione ricevuta e vissuta usque ad sanguinem.
È possibile recarsi in pellegrinaggio sulla tomba del beato Pedro, sita nella Cappella dei Martiri del Santuario di Maria Ausiliatrice a Madrid. Chi ricevesse grazie o favori speciali per sua intercessione può rivolgersi al Postulatore Generale della Famiglia Salesiana: postulatore@sdb.org