Il giro della settimana (12 giugno)

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Ennesimo affronto blasfemo al Cremona Pride

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Mauro Faverzani – Corrispondenza Romana

La grande stampa ha finto di non accorgersene, si è girata dall’altra parte o ha nascosto la notizia sotto il tappeto delle pagine regionali, ma quanto avvenuto nel corso del Cremona Pride, svoltosi sabato scorso nella città lombarda è di una gravità con pochi precedenti: oltre alle solite ostentazioni più o meno trasgressive, che un tempo avrebbero oltraggiato il comune senso del pudore e fatto indignare, oltre alla foto di papa Francesco “ritoccato” in versione Lgbt, si è giunti ad un’evidente blasfemia con un manichino raffigurante la Vergine Maria in versione sadomaso con tanto di collare a punte attorno al collo, scritte tatuate e seni nudi ostentati. Un’offesa totalmente gratuita alla fede cattolica, che ha scatenato l’indignazione di tutti. Innanzi tutto del vescovo, mons. Antonio Napolioni, lo stesso che nel 2018 non sentì l’esigenza di cancellare, nonostante le proteste ed oltre 2 mila firme raccolte, il «Tavolo di Dialogo tra Diocesi lombarde e Realtà Cattoliche Lgbt» dal titolo «Quale presenza dei giovani Lgbt nella Chiesa?». Questa volta i toni del presule, affidati ad un apposito comunicato, sono stati molto diversi: «Raccolgo lo sconcerto di numerosi cittadini, credenti e non credenti, per la presenza di immagini offensive ed evidentemente blasfeme, che non possono avere alcun valore educativo o comunicativo di valori e diritti», ha scritto, tra l’altro, mons. Napolioni, esprimendo, pur tra note di dialogo e di accoglienza, «il dolore mio e della comunità cristiana» per l’accaduto al Cremona PrideContinua a leggere

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Strage in chiesa in Nigeria: la Diocesi conferma 50 morti, i corpi si trovano in diversi obitori

Strage in chiesa in Nigeria: la Diocesi conferma 50 morti, i corpi si trovano in diversi obitori

Antonella Alba – Rai News

L’eccidio durante la Messa pentecostale. Si attende ancora la rivendicazione del commando responsabile dell’assalto. Dito puntato su Boko Haram o sui pastori Fulani.

Arrivano ancora frammentate le notizie dalla Nigeria dove ieri sera un commando di uomini armati ha fatto irruzione in una chiesa San Francesco Saverio nella cittadina di Owo, nello stato di Ondo, durante la messa pentecostale uccidendo decine di civili tra cui donne e bambini.

Fonti della chiesa di Owo, hanno fornito alla Fondazione pontificia aiuto alla Chiesa un aggiornamento sulle vittime dell’attentato. Non più solo una 20 ma molte di più. I corpi sarebbero, infatti, sparpagliati in più obitori. “Gli obitori nei quali sono stati trasferiti i corpi senza vita sono più di uno. Nel primo finora visitato dalla nostra fonte sono stati condotti 25 cadaveri”. La stessa fonte tuttavia precisa che i corpi senza vita identificati e confermati sono oltre 50. “Sarà possibile avere un numero definitivo solo dopo aver visitato tutti i reparti dei diversi ospedali”, riferisce Acs.  Continua a leggere

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Vaccini, in Israele +25% problemi cardiaci fra 16 e 39 anni

Vaccini: Israele, +25% problemi cardiaci fra 16 e 39 anni © ANSA

ANSA

Studio con esperti del Mit. Broccolo, ‘sono dati del mondo reale”

È stata rilevata una corrispondenza fra la somministrazione dei vaccini anti Covid-19 e l’aumento del 25% delle chiamate per problemi cardiovascolari, da parte di giovani e adulti fra 16 e 39 anni, arrivate alle strutture di pronto soccorso in Israele fra gennaio e maggio 2021, rispetto ai periodi pre-pandemia e pre-vaccini.

Il dato è pubblicato sulla rivista Scientific Reports da Christopher Sun e Retsef Levi del Massachusetts Institute of Technology e da Eli Jafe del Servizio di medicina di emergenza di Israele a Tel Aviv. Per il virologo Francesco Broccolo, dell’Università di Milano Bicocca, la novità di questo studio è nel fatto che “si basa su dati del mondo reale, non estrapolati dai trial”.

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Giulio Tremonti, la profezia: “La tempesta è arrivata, ecco che cosa ci aspetta”

Libero Quotidiano.it

L’ex ministro del Tesoro, Giulio Tremonti ha le idee molto chiare su quanto sta accadendo in questi giorni. L’economia va a picco e il peggio deve ancora venire. Tremonti parla apertamente di “tempesta” che parte da lontano e spiega quali possano essere le cause in un’intervista a ilGiornale: “Attualizziamo: tracce si trovano nelle leggende alchimiche. Alchimia: la trasformazione della materia in oro. Leggende che transitano nel Faust di Goethe, che per inciso ha fatto il ministro del Tesoro a Weimar ed è stato così che ha acquisito interesse tanto per il denaro quanto per la sua magia. I biglietti alati voleranno più in alto di quanto l’umana fantasia, per quanto si sforzi, può arrivare. Nel Faust c’è l’intuizione della carta moneta, che è la via maestra. Ma c’è anche la via storta: il sovrano è disperato, le casse sono vuote, arriva Lucifero. Il sovrano dice: Non ho più denaro neanche per pagare i minatori che cavano l’oro dalla miniera.  Continua a leggere

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“Chiedemmo sanzioni”, “Tu non mi acoltasti”: altissima tensione tra Zelesky e Biden

Libero Quotidiano.it

Situazione in stallo nell’Est dell’Ucraina, con la guerra giunta al giorno numero 108. I russi “non fanno progressi” a Severodonetsk, spiegano fonti di intelligence inglesi con riferimento alla città chiave per la conquista del Donbass. Gli umori però tra gli ucraini non sono dei migliori e come ammesso da più fonti governative senza il rifornimento massiccio di armi più moderne e potenti dall’Occidente, la capitolazione è solo questione di giorni.

Ore 18.33 Biden: “Avvisai Zelensky della guerra ma lui non ci ascoltò”, la replica: “Chiedemmo sanzioni preventive”
“Chiedemmo sanzioni preventive”. Sarebbe questa la risposta di Volodomyr Zelensky alle accuse mosse dalla Casa Bianca questa mattina. “Il presidente Volodymyr Zelensky non volle ascoltare i nostri avvertimenti”, aveva detto il leader della Casa Bianca, partecipando, venerdì 9 giugno, a un evento organizzato dal partito democratico a Los Angeles. “Lo so che molti pensavano che stessi esagerando, ma io sapevo di avere informazioni solide per prevedere l’imminente aggressione di Putin. Non c’era alcun dubbio, ma Zelensky, così come molti altri, non volle ascoltare”. Continua a leggere

 

 

 

 

 

 

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