Aprile 2023: «Il Fogliaccio» guareschiano compie 35 anni, Auguri da «Europa Cristiana»!

Home » Aprile 2023: «Il Fogliaccio» guareschiano compie 35 anni, Auguri da «Europa Cristiana»!

 

L’8 marzo scorso è morto il già sindaco di Brescello Alfredo Bettati, classe 1920, primo cittadino dal 1951 al 1970 di questa città, nota al mondo grazie alle avventure di Don Camillo e Peppone del magistrale ed eclettico Giovannino Guareschi e grazie a Bettati stesso, il quale permise le riprese nel suo comune della serie di film guareschiani, accogliendo la troupe della Cineriz con le sue decine di lavoratori, fra cast e personale di ripresa. Divenne celebre il manifesto-appello del sindaco che fece affiggere sui muri del paese, invitando la popolazione a dare il meglio di sé nei confronti dell’ équipe cinematografica.

Esponente socialista, Bettati era stato militare a Zara e successivamente internato in un lager nazista. Fece ritorno in patria nel 1946 per poi lavorare in Algeria e rientrare a Brescello dopo alcuni anni.

A mantenere viva la memoria e le opere di Giovannino Guareschi è il valoroso Club dei Ventitrè, l’Associazione culturale senza scopo di lucro costituita nell’aprile del 1987 e presieduta dal figlio di Giovannino, Alberto Guareschi. Esso è un punto di riferimento per tutti coloro che si interessano del grande autore italiano come recita l’Art. 3 dello Statuto: «Scopo dell’Associazione è: promuovere studi, ricerche, convegni, seminari e ogni altra iniziativa svolta a favorire la comprensione, l’approfondimento e lo sviluppo della cultura italiana del nostro secolo sia in generale che in particolare, con riferimento al ruolo nazionale e internazionale che, in tale ambito, spetta all’opera di Giovannino Guareschi».

Il Club dei Ventitré conserva l’Archivio Guareschi di proprietà di Alberto Guareschi, che comprende circa 200.000 documenti: nel 1992 il Soprintendente Archivistico per L’Emilia-Romagna del Ministero dei beni culturali e ambientali ne ha dichiarato il «notevole interesse storico» in quanto «il suo corpus complesso e articolato, comprende numerosissimi carteggi di ed allo scrittore, la cui notorietà e le cui vicende politiche ne fanno fonte di primario interesse per la storia politica, sociale e culturale in Italia, dagli anni ’40 alla fine degli anni ’60 di questo secolo. L’importanza dell’archivio crescerà ovviamente col passar del tempo e l’intensificarsi degli studi di Italia Contemporanea».

È stata perfezionata una convenzione con la Soprintendenza per i Beni Librari e Documentari dell’Istituto, per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, per la catalogazione, a propria cura, dell’Archivio fotografico di Giovannino Guareschi. Le immagini possono essere visionate nel sito Imago – Catalogo collettivo digitale – Opere grafiche, fotografiche e cartografiche delle istituzioni della Regione Emilia-Romagna. Dalla sua costituzione ad oggi l’attività culturale del Club dei Ventitré si svolge su piani diversi attraverso il Centro Studi, il quadrimestrale d’informazione «Il Fogliaccio», nonché Mostre antologiche, conferenze e Caffè Letterari. Il Centro Studi, aperto a studiosi, studenti, laureandi, giornalisti e a tutti i possibili interessati, si trova nella Sala delle Damigiane di Roncole Verdi, piccolo e amabile borgo di Busseto in provincia di Parma, luogo natale di Giuseppe Verdi, e la Sala prende il nome dal lampadario disegnato da Giovannino Guareschi. Il Centro custodisce la formidabile Biblioteca alla quale fanno compagnia le opere d’arte del maestro intagliatore Francesco Vitulano. Di grande valore risulta il lavoro operato con grande passione da Carlotta Guareschi, sorella di Alberto, scomparsa il 25 ottobre 2015, che ha realizzato il nutrito Elenco in ordine alfabetico delle pubblicazioni presenti nella Biblioteca del Centro Studi sugli IMI e deportati in generale, sull’ARMIR, sui profughi dell’Istria, della Dalmazia e sulle Foibe.

 

Immagine e didascalia tratte dal periodico «Il Fogliaccio» n. 98 – Aprile 2023

 

Proprio la firma di Carlotta Guareschi compare in prima pagina sul numero 98 di questo aprile 2023 de «Il Fogliaccio»; si tratta di un toccante e meraviglioso articolo che Carlotta dedicò alla mamma, dal titolo Margherita, nostra madre, illustrato con una sapida fotografia dove compare Margherita con vestaglia e fucile in mano, diretto verso il marito di spalle e con le mani alzate, alla presenza di una divertita bimba, Carlotta. La didascalia è tutta un programma: Roncole, Novembre 1953 – Una battuta di caccia grossa all’ “Incompiuta”. Il pezzo inizia con queste parole: «Non era facile vivere accanto a nostro padre, Giovannino Guareschi. Era come vivere accanto a un vulcano: il suo lavoro fluiva come una colata di lava splendente alla quale era prudente non stare troppo vicino per paura di bruciarsi. Non bisognava interrompere il flusso dei suoi pensieri, e per questo Margherita vegliava sul suo lavoro, difendendolo da chi poteva interrompere o turbare la sua concentrazione. A questo coprifuoco, noi bambini, abbiamo spesso disubbidito, ma bastava un urlaccio dallo studio perché tornasse una relativa calma. Nessun altro però ha mai avuto la possibilità di disturbare il suo lavoro, né un Vescovo venuto senza annunciare la sua visita né un personaggio politico molto influente. Nostro padre sapeva di poter contare sull’aiuto di sua moglie».

La testata «Il Fogliaccio», che conosco e leggo avidamente fin dal primo numero (aprile 1988), riserba sempre chicche, una dopo l’altra in un tourbillon di studi, valori, ironiche saggezze, arguzie, genialità narrative, documenti, notizie, fantastiche e inimitabili vignette di Giovannino Guareschi. La sede della Redazione si trova nella stessa Sala delle Damigiane di Roncole Verdi, in via della Processione 160, e il Direttore è Alberto Guareschi.

 

Primo numero del periodico «Il Fogliaccio» – Aprile 1988

 

L’editoriale di apertura del primo numero de «Il Fogliaccio» di 35 anni fa lo firmò Baldassarre Molossi, scomparso nel 2003, che dal 1957 al 1992 ha diretto la «Gazzetta di Parma», la testata dove iniziò la gavetta Giovannino Guareschi come correttore di bozze e semplice cronista, e dove imparò l’amore per la perfezione editoriale e il gusto per il bel lavoro. Un giorno, racconta Molossi in questo editoriale, «Giovannino Guareschi mi propone quanto segue: “Io ti faccio un foglio, o fogliaccio, di due facciate dove metto tutte le cose mie, quelle che mi interessano; tu lo inserisci nella “Gazzetta” e io lo mando ai miei due o tremila amici”. Accettazione entusiasta da parte mia per questa collaborazione straordinaria, che non mi sarebbe costata niente e che avrebbe dato lustro e prestigio alla “Gazzetta di Parma”». In questi due fogli, che Giovannino avrebbe voluto chiamare «Po», non si sarebbe occupato di politica, ma della sua brava gente e della sua amata terra, il piccolo (grande per i messaggi trasmessi al prossimo) mondo… ma dopo alcuni mesi la prelibata e succulenta proposta cadde: Guareschi venne stroncato da un infarto a 60 anni, fiaccato dai giorni trascorsi nei lager tedeschi, per aver rifiutato come tenente di artiglieria di combattere per la Repubblica Sociale, fu quindi arrestato dai tedeschi il 9 settembre 1943 e imprigionato nella Cittadella di Alessandria per poi essere internato a Częstochowa e Beniaminów in Polonia, poi in Germania, a Wietzendorf e Sandbostel, dove rimase due anni. Il suo grande, cattolico, monarchico e patriottico cuore venne ulteriormente sfibrato dalla detenzione nel carcere di San Francesco a Parma, dove scontò una pena di stampo democristiano, tanto ingiusta quanto crudele.

Fu così che i figli Alberto e Carlotta, insieme ai soci del Club dei Ventitré, paladini encomiabili dell’opera omnia guareschiana, hanno ripreso il passato progetto paterno, fondando «Il Fogliaccio», tutto da assaporare e da cui c’è molto da imparare della nostra cultura italiana, quella geniale e formidabile.

 

 

Giovannino Guareschi con gli amati figli Alberto e Carlotta, come nella foto sottostante, qualche anno dopo…

 

 

 

 

Facebook
WhatsApp
Twitter
LinkedIn
Stampa
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Mettiti in contatto con noi!

Hai delle domande o delle osservazioni da comunicarci?
Ti risponderemo il più rapidamente possibile!

Europa Cristiana

Direttore Carlo Manetti

Iscriviti alla nostra newsletter

Se ci comunichi il tuo indirizzo e-mail, riceverai la newsletter periodica che ti aggiorna sulla nostre attività!

Ogni settimana riceverai i nostri aggiornamenti e non di più.

Torna in alto