24 febbraio 1582: Papa Gregorio XIII annuncia il calendario gregoriano
Il calendario gregoriano è il calendario ufficiale della gran parte dei Paesi del mondo. Prende il nome da Papa Gregorio XIII, che lo introdusse il 4 ottobre 1582 con la bolla papale Inter gravissimas promulgata a Villa Mondragone, a Monte Porzio Catone (Roma). Si tratta di una modifica del calendario giuliano, precedentemente in vigore, in accordo con la proposta del medico calabrese Luigi Lilio, che prese parte alla Commissione presieduta da Cristoforo Clavio, gesuita professore del Collegio Romano, assieme al matematico e astronomo siciliano Giuseppe Scala e al matematico perugino Ignazio Danti. Per compilare il calendario gregoriano furono usate le misurazioni dell’astronomo Niccolò Copernico, pubblicate nel 1543 (anno della sua morte) sotto il titolo di De Revolutionibus orbium coelestium libri sex (Sei libri sulle rivoluzioni delle sfere celesti), il quale era riuscito a calcolare con grande cura sia l’anno tropico sia l’anno siderale.
Il calendario gregoriano si basa sull’anno solare, ovvero sul ciclo delle stagioni. L’anno è composto da 12 mesi con durate diverse (da 28 a 31 giorni) per un totale di 365 o 366 giorni: l’anno di 366 giorni è detto anno bisestile. Tale ripetizione avviene ogni quattro anni, con alcune eccezioni (si veda sotto per la regola). Oggi soltanto l’Iran, l’Afghanistan, l’Etiopia e il Nepal non utilizzano questo calendario solare.
Particolare della tomba di papa Gregorio XIII relativo all’introduzione del calendario gregoriano