La volta centrale della navata della chiesa del Santissimo Nome di Gesù di Roma, conosciuta come «Chiesa del Gesù» o semplicemente come «il Gesù», è arricchita dal capolavoro pittorico di Giovan Battista Gaulli, detto «Baciccio», o «Baciccia» (1639-1709). Si tratta dell’affresco intitolato Trionfo del Nome di Gesù. Fra il 1674 e il 1679 l’artista genovese fu chiamato ad operare nella chiesa madre della Compagnia di Gesù, grazie all’intervento di Bernini. Il soffitto si spalanca davanti allo stupore dello spettatore: le immagini, investite dal raggio di luce che parte dal centrale Monogramma di Cristo, esplodono interagendo, grazie anche alla sapiente ombreggiatura realizzata sul bordo inferiore della cornice, con l’apparato figurativo in legno e stucco realizzato, su disegno dello stesso Baciccio, da Antonio Raggi e Leonardo Reti, offrendo al fedele e al visitatore una meravigliosa e straordinaria impressione illusionistica di carattere barocco.
3 commenti su “Il Santissimo nome di Gesù dipinto da Baciccio sulla volta della chiesa dei Gesuiti a Roma”
Che meraviglia!!!!
Il barocco romano è il più bello del mondo perché figlio del vero Cattolicesimo scaturito dalla Controriforma, quello che non cessa mai di cantare “Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis”. Il barocco delle chiese del Gesù e di S. Ignazio, poi, può veramente provocare la “sindrome di Stendhal”, come succede a me ogni volta che vi entro, nonostante che, da buona vecchia romana, dovrei ormai essere vaccinata. Ma in realtà penso che non esista vaccino contro la Fede e l’Arte che da essa scaturisce, perciò invito tutti gli amici non romani di EC, se vengono a Roma, di lasciarsi contagiare da quella sindrome. Dopo si sentiranno meglio sia nel corpo che nello spirito.
quella di certi artisti del passato,perchè a quelli di oggi manca,è l’aiuto della fede,tanto che appaiono opere sovrumane,in tutti i volti dell’arte,dalla musica alla scultura,certe opere trascendono il lavoro dell’uomo e si avvicinano a Dio che ne guida la mente e la mano.