Il giro del mese

Home » Il giro del mese

 

Amministrazione Biden sempre più scatenata su Lgbt e aborto

Amministrazione Biden sempre più scatenata su Lgbt e aborto

Mauro Faverzani – Corrispondenza Romana

Sempre più evidente la frattura tra la Chiesa e Joe Biden, che pure a parole continua a proclamarsi “cattolico”.

La sua amministrazione, infatti, ha proposto nuove norme federali, ufficialmente per «affermare i diritti civili e le pari opportunità» ovveroper affrontare la presunta discriminazione dei soggetti Lgbtqi+ nei programmi, che ricevono sovvenzioni dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani americano. Ma, di fatto, non è questo l’obiettivo, come precisa una lettera diffusa lo scorso 5 settembre dall’Ufficio di Consulenza Generale della Conferenza episcopale statunitense, che ha preso pubblicamente le distanze da questa iniziativa, pensata in modo tale – si afferma – da «creare conflitti tra i requisiti della norma e la dottrina cattolica», compromettendo l’attività di molte, troppe organizzazioni caritative, in primis quelle che forniscono «rifugi di emergenza alle vittime di violenza domestica». Perché? Alcuni di questi alloggi sono riservati a persone dello stesso sesso. Ma le nuove regole proposte dall’amministrazione Biden qui «imporrebbero di ospitare anche uomini biologici, che si identifichino come donne». Si legge nella lettera dei vescovi statunitensi: «Qualsiasi ente di beneficenza, che abbia bagni o spogliatoi separati per uomini e donne, potrebbe essere obbligato a permettere agli uomini di utilizzare le strutture per le donne e viceversa» ed a rivolgersi ai propri dipendenti o utenti con «pronomi, che non corrispondono al loro sesso biologico». Continua a leggere

——————————————————————–

Soros lascia l’Europa. Ma non è necessariamente un buon segnale…

Soros lascia l’Europa. Ma non è necessariamente un buon segnale…

Mauro Faverzani – Corrispondenza Romana

L’OSF-Open Society Foundations, fondata, voluta e guidata dal miliardario George Soros, saluta l’Europa. La sua ritirata dal Vecchio Continente è pressoché totale. Una vittoria, come molti hanno ritenuto forse un po’ troppo frettolosamente? Tutt’altro, in realtà rappresenta un’autentica sconfitta. Poiché la decisione sarebbe giunta dopo aver valutato come ormai la maggior parte dei governi e degli organismi istituzionali europei stia già seguendo politiche identiche a quelle sostenute dalla Fondazione e, oltre tutto, investendovi capitali più che adeguati. Inutile quindi insistere oltre, meglio spostare interessi e denaro dove ancora manchino. E questo a partire già dal prossimo anno. Continua a leggere

———————————————————————

Un suicidio ogni 10 ore, un dramma in crescita secondo uno studio

numero suicidi in aumento uno ogni 10 ore 

AGI

Secondo la Fondazione Brf il maggior numero di tragici eventi si è registrato nel Nord Italia (240 episodi da inizio anno), seguito dal Sud (230) e dal Centro (138).

Un suicidio ogni 10 ore in Italia. Più di due ogni giorno che passa. Questa è la tragica fotografia scattata dall’Osservatorio Suicidi della Fondazione Brf – Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze, alla vigilia della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio.

“I dati istituzionali attualmente disponibili – spiega il presidente della Fondazione, lo psichiatra Armando Piccinni – non sono correntemente aggiornati, tanto che l’ultimo Annuario Statistico dell’Istat pubblicato nel 2022 contiene dei dati relativi al 2019. La Fondazione Brf, proprio per via della mancanza assoluta di dati aggiornati, ha istituito già durante la prima ondata della pandemia un Osservatorio Suicidi, monitorando gli atti suicidari in base a un’attenta analisi delle notizie di cronaca, locali e nazionali”.  Continua a leggere

———————————————————————

Zelensky, profughi ucraini potrebbero diventare violenti se non ci aiutate

Zelensky

ImolaOggi.it

Incredibile intervista su The Economist in cui Zelensky afferma (minaccia) che i rifugiati ucraini accolti in Europa potrebbero diventare violenti se saranno rifiutati gli aiuti a Kiev.
“Non c’è modo di prevedere come reagirebbero i milioni di rifugiati ucraini nei paesi europei se il loro paese fosse abbandonato. Gli ucraini in generale si sono comportati “ben bene” e sono “molto grati” a chi li ha ospitati. Non dimenticheranno questa generosità. Ma non sarebbe una “bella storia” per l’Europa se “spingesse queste persone in un vicolo cieco”… ImolaOggi.it

 

 

Facebook
WhatsApp
Twitter
LinkedIn
Stampa
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Mettiti in contatto con noi!

Hai delle domande o delle osservazioni da comunicarci?
Ti risponderemo il più rapidamente possibile!

Europa Cristiana

Direttore Carlo Manetti

Iscriviti alla nostra newsletter

Se ci comunichi il tuo indirizzo e-mail, riceverai la newsletter periodica che ti aggiorna sulla nostre attività!

Ogni settimana riceverai i nostri aggiornamenti e non di più.

Torna in alto