Aula dell’Oratorio del Rosario di Santa Cita a Palermo impreziosita dal sublime corteo barocco di stucchi, elaborati e realizzati da Giacomo Serpotta (1652-1732), al quale fu commissionato, fra il 1685 e il 1690, di arricchire l’ambiente ecclesiastico con un apparato iconografico basato sugli exempla dei Misteri e delle Virtù. L’aula rettangolare presenta i caratteri identificativi dello spazio liturgico ed assembleare: il seggio dei Superiori tra le due porte d’accesso, l’altare rialzato nell’area presbiteriale e gli scanni lignei in ebano intarsiato di madreperla sulle pareti lunghe su cui sedevano i confrati per assistere alle cerimonie religiose e alle adunanze. Sulle pareti laterali un raffinato ciclo plastico, composto da putti, statue allegoriche e teatrini, illustra i Misteri Gaudiosi e Dolorosi. Sulla controfacciata i Misteri Gloriosi.
L’episodio cardine dell’oratorio, rappresentato al centro della controfacciata alla zona absidale, è la storica Battaglia di Lepanto in cui la flotta cristiana, protetta dalla Madonna del Rosario, vince contro i Turchi. Il catino presbiteriale quadrangolare fu decorato dal Serpotta fra il 1717 e il 1718: l’intervento ritenuto necessario per esaltare la magnifica tela raffigurante la Madonna del Rosario dipinta da Carlo Maratta nel 1695 e collocata sull’altare.