È uscito in questi giorni un nuovo libro della storica Cristina Siccardi, dal titolo I primi anni di papa Francesco e non solo raccontati su “Corrispondenza Romana” – 2012-2018, pubblicato dall’Editore Solfanelli. Si tratta di un’opera particolare: corposa (560 pagine), ma allo stesso tempo di agevole lettura grazie alla sua organizzazione interna, suddivisa in capitoli, ciascuno dei quali propone articoli tanto intensi e belli nel caratteristico stile letterario della Siccardi, quanto attuali e che, proprio per queste ragioni, sono stati tradotti anche all’estero, particolarmente in spagnolo ed in francese. La chiarezza dei contenuti esposti e la profondità spirituale che vi soggiace contribuiscono a catturare l’attenzione dei lettori, che nella storia ritrovano la bellezza della scoperta di realtà tanto antiche quanto nuove, nell’accezione agostiniana. Nel leggere queste pagine si avrà la sensazione di immergersi nell’inedito dei fatti raccontati e nella bellezza di ritrovare nel passato le certezze perse nell’oggi, così confuso e imbevuto di errori: è la perenne attualità di ciò che è eterno ed immutabile.
La copertina del libro è stata realizzata da Elena Manetti, che cura le vignette per la nostra rivista.
Per gentile concessione della Casa Editrice Solfanelli, cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti, riportiamo un brano tratto dalla Nota introduttiva a firma dell’Autrice:
I primi anni del pontificato di papa Francesco hanno sorpreso e spesso sconcertato molti osservatori, vaticanisti, intellettuali e credenti. Il malcontento, sia clericale che laicale, è forte e assume caratteri diversi a seconda dei contesti, più o meno progressisti, più o meno conservatori, più o meno tradizionali, ma permangono caratteri comuni: la critica, la denuncia, la polemica, talvolta equilibrate e talaltra esacerbate, talvolta gridate e talaltra caritatevoli. Il tutto potrebbe essere riassunto in questi termini: le anime non hanno pace pensando alla Chiesa contemporanea.
Questo libro si propone come un diario di bordo dei nostri tempi, dove i fenomeni che si sono verificati in questi anni bergogliani risultano essere logica conseguenza di ciò che era stato precedentemente preparato, predisposto e sviluppato.
Nei tumulti di quest’epoca, nella quale si sono smarrite le coordinate cattoliche della Chiesa, non più in grado di guidare le anime, e collaborando per l’Agenzia di informazione settimanale «Corrispondenza Romana», fondata (1980) e diretta dal professor Roberto de Mattei, è giunto da più parti l’auspicio di raccogliere gli articoli apparsi in sei anni di presenza su questa testata. I contributi scelti toccano più tematiche, dalla cultura alle questioni inerenti la Chiesa, dalla Storia alla devozione, dai Santi, modelli di vita evangelica e maestri di dottrina e di etica, all’Arte Sacra, dal costume alla musica.
Particolare rilievo hanno, per usare la bella espressione di Ernest Hello, le «fisionomie» dei Santi, proprio perché rimangono testimonianze e insegnamenti di perfezione cristiana eternamente contemporanei e, quindi, immediatamente pedagogici. I Santi sono eterni, perché perennemente in lotta contro il mondo, i suoi valori ed i suoi eroi.
La Chiesa, come prima Gesù Cristo, ha sempre richiesto, per essere tali, il rifiuto della mentalità mondana e la disponibilità ad essere accusati di ogni nequizia: «Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.» (Mt, 5, 11-12).
Al contrario di quanto la Chiesa abbia fatto per quasi duemila anni, i cattolici “adulti”, i cattolici “aperti”, in una parola i modernisti, essendosi dottrinalmente venduti al mondo, devono conciliare l’inconciliabile, vale a dire i Santi con il mondo, Nostro Signore con Satana. A questo scopo provvedono a quella che essi chiamano «attualizzazione» dei Santi, realizzata attraverso parametri di aggiustamento: li confezionano a proprio uso e consumo, scorporandoli dal loro vissuto e dalle loro opere, finanche raccontando menzogne e corbellerie per portare acqua al proprio mulino, nascondendo e camuffando la realtà delle cose, addomesticando e truccando i protagonisti della Chiesa secondo ideologie e opinioni soggettive. […]». Libro disponibile nelle librerie online e non solo.
2 commenti su “È uscito il nuovo libro di Cristina Siccardi: «I primi anni di papa Francesco e non solo»”
Cristina Siccardi è una AUTENTICA CATTOLICA, e si respira sempre aria pura leggendo qualsiasi suo scritto, come questo brano tratto dalla nota introduttiva al suo nuovo libro, che sicuramente comprerò e leggerò.
Perché io sono una fanatica della VERITA’, indicata dal mio amatissimo GESU’ come VIA della VITA.
E ormai la VERITA’ stanno impegnandosi, anche nella CHIESA, a farla scomparire dall’umanità, dal mondo, cioè dalla CREAZIONE DIVINA!!!!!!
Il Signore ricompensi Cristina e tutti voi!
GRAZIE!
Nient’altro da aggiungere, se non rafforzato , al commento della Signora Paola!
Un grazie sincero a Cristina per il suo impegnativo lavoro che va a favore di tutti noi.