Non esiste realtà senza storia e l’Europa non può fare i conti con il suo presente e il suo futuro senza il suo passato politico, religioso, sociale e culturale. Casa Savoia rappresenta un immenso patrimonio da trasmettere, in virtù della storia e della magnifica arte che ci ha lasciato, fra i migliori fiori all’occhiello di nazioni che puntano, economicamente parlando, sul turismo e sulla bellezza senza tempo. Ha scritto, nella premessa al libro – frutto di trent’anni di ricerche storiografiche dell’autrice –, re Simeone II di Bulgaria, appartenente alle famiglie Sassonia- Coburgo-Gotha e Savoia insieme: « Uno storico francese un giorno mi disse che ero una “contraddizione ambulante”, poiché discendo, per via di mia nonna paterna, anche dai Borbone- Parma, ossia da re Carlo X di Francia e, allo stesso tempo, da Luigi-Filippo dei Francesi, gli Orléans, per linea di mio nonno paterno. Verrebbe da dire: “Quanta Europa”! […] Casa Savoia è una Famiglia che incarna magnificamente, nella sua grande e lunga storia di mille anni, lo spirito europeo fondato sui valori cristiani. Quei valori che hanno donato grande civiltà, immensa cultura, sublime arte, ardente progresso. Non vorrei sembrare sacrilego, essendo credente, ma oltre ad essere “valori cristiani”, secondo me, essi sono un codice civile che garantisce la convivenza, un’etica di rispetto per ciascuno, in nome di una società davvero giusta. […] Spesso non ci rendiamo conto di quanto noi europei, cittadini dell’Unione Europea, siamo fortunati, vivendo in un ambiente ricchissimo di cultura, ovunque si guardi! E questa cultura ha un passato preciso, che non può essere trascurato, ma deve essere conosciuto e studiato, è un dovere di tutti, nel rispetto di sé, nel rispetto degli altri, nel rispetto dell’Europa ».