26 gennaio 1939: durante la Guerra civile spagnola le truppe leali a Francisco Franco, sostenute da milizie italiane, conquistano Barcellona
La guerra civile spagnola venne combattuta fra il luglio 1936 e l’aprile 1939 e vide lo scontro fra i nazionalisti, noti come nacionales, autori di un colpo di Stato promosso da Emilio Mola e altri militari, fra i quali Francisco Franco, in seguito capo militare e dittatore, ai danni della Repubblica, e i repubblicani, detti republicanos, composti da truppe fedeli al governo guidato dal Fronte Popolare di ispirazione marxista. Il successo del franchismo portò al crollo della Repubblica e al ripristino della Monarchia. Il regime del caudillo durò fino al 1975. Nel 1939 i nazionalisti conquistarono la Catalogna, durante i primi due mesi del 1939. Tarragona cadde il 14 gennaio, Barcellona il 26 gennaio e Girona il 5 febbraio, cinque giorni dopo l’ultima resistenza in Catalogna fu spezzata. Il 27 febbraio, i governi di Regno Unito e Francia riconobbero, gioco forza, il regime franchista. Il 28 marzo anche Madrid cadde nelle mani dei nazionalisti e il giorno dopo anche Valencia, che aveva resistito sotto i cannoni dei nazionalisti per quasi due anni, si arrese. La vittoria venne proclamata il 1º aprile, quando l’ultima delle forze repubblicane comunicò la resa.
Fiat C.R.32 del XVI Gruppo Autonomo “Cucaracha” scortano un Savoia-Marchetti S.M.81 in una missione di bombardamento