Premiazioni dell’Associazione Regina Elena a Valdieri

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Domenica 21 agosto, la festa di Sant’Elena a Sant’Anna di Valdieri è stata organizzata per la 33^ volta consecutiva dall’Associazione Internazionale Regina Elena. Dopo la S. Messa presieduta dal Canonico Gianni Falco, il saluto del Sindaco Guido Giordana ed il discorso del Presidente Ilario Bortolan, è stato conferito il Premio “Valdieri 2022”. Quindi i partecipanti hanno raggiunto il Palazzo comunale, nel rispetto delle norme sanitarie.

Il Presidente Ilario Bortolan ha dichiarato: “Ci ritroviamo, come ogni anno, nella sala consiliare di Valdieri per l’inaugurazione della mostra del Coordinamento Sabaudo dedicata nel 2022 alla consorte di Re Vittorio Emanuele II, l’ultima Regina di Sardegna, Maria Adelaide di Asburgo-Lorena. Sarà allestita tre settimane: il pubblico potrà accedervi dal martedì al sabato dalle ore 9 alle ore 13.

L’esposizione ci sarà presentata ora dalla Presidente Maura Aimar e dal Delegato alle mostre Cav. Pierangelo Calvo. Concluderà il Sindaco. Prima procedo alla premiazione annuale dell’associazione. L’anno scorso è stata indirizzata prioritariamente a coloro che si sono particolarmente impegnati al servizio dei malati di Covid-19 sia nel mondo medicale che in quello delle Forze dell’Ordine, grazie al nostro Delegato Nazionale Milo Ferrua.

 

 

Quest’anno il Premio “Tutela del patrimonio e delle Tradizioni Sabaude” vuole riconoscere l’operato di

persone molto attive nel campo della storia e del patrimonio.

  1. Il primo attestato va al Dr. Roberto Audisio, Presidente per Cuneo del Fondo Ambiente Italiano

finalizzato a promuovere il patrimonio culturale ed ambientale italiano ed a sensibilizzare i cittadini alla

tutela del proprio paesaggio. È un riconoscimento per la Sua opera e un auspicio di una maggiore collaborazione a favore della Provincia e della cara Valle Gesso.

  1. Tanti giovani si impegnano ma spesso nessuno lo sa e desidero onorare due torinesi, fratello e sorella,

la Dr. Elena e il Dr. Stefano Manetti. Buon sangue non mente!

Stefano, laureato in Scienze Strategiche, con indirizzo Sicurezza e Management, all’Università Interdipartimentale della Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino, è laureando alla Magistrale in Scienze Storiche alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Da molto giovane, scrive in particolare di approfondimenti culturali, collabora con la testata on-line «Europa Cristiana», è docente di Storia e Relazioni Internazionali all’Università della Terza Età di Collegno ed appassionato conoscitore della storiografia, dell’identità, delle tradizioni e della cultura dei popoli.

Elena ha conseguito il Diploma Accademico in Illustrazione all’Istituto Europeo di Design di Torino ed è una volontaria del FAI. Oltre a realizzare copertine di libri e video per alcune case editrici, è attenta conoscitrice delle tradizioni culturali attraverso le fiabe e le leggende dei popoli. Ha collaborato con diverse riviste, tra le quali «Europa Cristiana» e «Il Covile», proponendo il recupero delle favole della tradizione, nonché vignette personali e leggende delle regioni italiane da lei illustrate.

  1. Non dimentichiamo i nostri cugini savoiardi. Michel Montessuit è un esempio di chi si impegna per la tutela e la diffusione della storia del ducato di Savoia. Alla fine del mese scorso ha organizzato una due giorni a Sallanches alla quale hanno partecipati anche Piemontesi, Valdostani e Nizzardi non solo in ricordo del passato ma anche con progetti concreti per una sinergia tra questi territori.
  2. Anche se c’è stata una pausa per assistere la mamma, purtroppo recentemente deceduta, vogliamo ricordare l’attività di una persona e augurarle un futuro. Grazie Maria Vittoria Pelazza.
  3. Tra le persone venute da lontano, alcune provengono da Roma, dove hanno organizzato il 2 agosto delle celebrazioni significative della nostra associazione per il centenario della nascita del mio illustre predecessore, l’Ammiraglio di Squadra Antonio Cocco. Ringrazio la Presidente Maria Coculo Satta e desidero manifestare la nostra gratitudine alla nostra socia Rita Salvini, vedova del Generale Antonazzo.
  4. Concludo con un comune della provincia di Parma, al confine con quella di Piacenza, che è stato accolto dalla nostra associazione presso l’aula parlamentare del Consiglio regionale di Montpellier, presieduto allora dal Presidente del Partito repubblicano francese e primo Presidente del Comitato europeo delle regioni. All’epoca il Sindaco di Bore era la Dr. Linda Marazzi, attuale Consigliere comunale, che vi spiegherà l’origine dell’incontro di circa vent’anni fa. L’attuale e giovane sindaco di Bore ha voluto rivalutare la storia del territorio, con riferimento anche ad un fatto accaduto 94 anni fa, ed ha avuto la sensibilità di farsi rappresentare oggi dalla Dr. Linda Marazzi, alla quale sono lieto di consegnare l’attestato, così ben meritato”.

Quindi il Presidente e il Segretario degli Autori Associati della Savoia e dell’Arco Alpino, Francis Buffile e Pierre Allio, hanno preso la parola.

“In questo giorno di anniversario, gli Autori Associati della Savoia e dell’Arco Alpino vogliono esprimere la loro gratitudine e l’amicizia che li legano all’Associazione Internazionale Regina Elena. Tra tutti gli eventi che abbiamo potuto creare nei due ultimi decenni, ricordiamo i momenti salienti della collaborazione tra le nostre associazioni.

Penso tra gli altri:

– al monumento ai Piemontesi nel mondo inaugurato a Marsiglia da S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia;

– alla commemorazione del 75° anniversario dell’assassinio del Re Alessandro I di Jugoslavia a Marsiglia nel 1934,

– al 150° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia che ha preso la forma di una mostra itinerante sui sovrani di Casa Savoia, in particolare a Susa dove S.A.R. il Principe Sergio è stato ricevuto dal Presidente della Segusiu, la Società di Ricerca e Studi Valsusini, Germano Bellicardi, già sindaco di Susa, che tiene particolarmente a condividere questo momento di convivialità e vi trasmette i suoi migliori sentimenti.

E poi c’è il nostro incontro europeo del Libro al Moncenisio, questo luogo magico e mitico per il quale ho un affetto che risale alla prima infanzia.

Il Moncenisio, a metà strada tra Parigi e Roma, secolare luogo di passaggio attraversato da tanti sovrani, ecclesiastici, artisti, scrittori, anonimi pellegrini, senza dimenticare la Sacra Sindone, dal sempre ipotetico passaggio di Annibale e dei suoi elefanti a quello di Napoleone che aveva eccessive ambizioni per questo grande valico. I sovrani di Casa Savoia l’hanno più volte attraversato nei secoli da Chambéry a Torino e viceversa. Non diciamo che furono loro “Les Portiers des Alpes”, i Portieri delle Alpi, queste Alpi che, nonostante gli alti ed i bassi della storia, non hanno mai costituito una barriera.

Al contrario, il Moncenisio è stato spesso una vittoria fisica e spirituale su se stesso per chi lo attraversava in condizioni climatiche spesso pericolose. Oggi, purtroppo, gli uomini vi hanno costruito una diga ed è un grande lago anonimo nel fondo del quale dorme la storia.

Questo luogo che racconta la storia non solo della Savoia e del Piemonte, della Francia e dell’Italia, ma di tutta l’Europa, un libro di storia le cui pagine sono sfogliate dal vento che viene dalle cime, una montagna cara al mio cuore, questo luogo simboleggia il mio attaccamento alla Savoia ed al Piemonte e, naturalmente, a Casa Savoia, garante di questo meraviglioso passato.

Pertanto, la nostra associazione desidera sottolineare il suo attaccamento all’Associazione Internazionale Regina Elena ed a tutti i suoi membri ed amici, – al suo Presidente Nazionale, Ilario Bortolan per la sua gentilezza e dedizione; – al suo Presidente Internazionale, Sua Altezza Reale il Principe Sergio di Jugoslavia, ed all’illustre Casa Savoia, che avremo l’opportunità ed il piacere di incontrarLa presto e di condividere i nostri sentimenti.

– C’è un’altra persona alla quale siamo molto legati e che è sempre stata al nostro fianco, in tutti questi

anni, che ci ha guidati e dato fiducia in ogni evento che abbiamo condiviso, sia un confidente che un

amico che ci è molto caro: Domenico.

– Ringraziamo inoltre il Coordinamento Sabaudo e la sua Presidente, Maura Aimar, che ci fa scoprire,

attraverso magnifiche e ricchissime mostre, la storia a volte toccante e poco conosciuta dei membri della

nostra illustre Casa Savoia. Ci è molto dispiaciuti di non essere potuti seguire queste magnifiche mostre a causa dei problemi dovuti al sinistro subito.

Vi ringraziamo tutti e vi auguriamo una buona giornata.

Un piccolo aneddoto storico. Nel XVII secolo il lago era molto piccolo; nel mezzo c’era un’isola: l’isola

di La Motte.

Il 10 febbraio 1619, Christine de France, figlia di Enrico IV, sposò Vittorio Amedeo I. Il padre di quest’ultimo, Carlo Emanuele I, volle riceverla degnamente al Moncenisio e offrì a Christine de France una festa nautica sul lago. Su quest’isola costruì, in dieci giorni, una grande casa con diverse camere da letto, arazzi, tappetini, stoviglie e tutto il necessario per un grande banchetto con la famosa trota di lago, ovviamente. L’isola di La Motte fu per l’occasione ribattezzata l’isola di Rodi, e vi fu organizzata la ricostruzione di una gloriosa battaglia navale guidata da un antenato di Carlo Emanuele. Purtroppo il tempo e le successive dighe hanno cancellato ogni traccia di questo evento”.

La Presidente del Coordinamento Sabaudo, Maura Aimar, ed il Delegato alle mostre, Cav. Pierangelo Calvo, hanno presentato la mostra sull’ultima Regina di Sardegna con numerosi aneddoti dell’epoca sconosciuti ai più. L’esposizione sarà allestita sino al 3 settembre: il pubblico potrà accedervi dal martedì al sabato dalle ore 9 alle ore 13.

Ha concluso il giovane Sindaco Guido Giordana, con un caloroso discorso che ha riscosso molti applausi. È seguita una lunga visita dell’esposizione nella sala consiliare.

 

 

Infine, si è tenuta ad Andonno la consueta colazione sociale, con partecipanti venuti da tutto il Piemonte e da Genova, Reggio Emilia, Modena, Pompei (NA), Roma e Torino. Un momento eno-gastronomico condiviso da tutti con piacere.

 

Alberto Casirati

 

Tratto da “Tricolore”, n.29975 del 23 agosto 2022

 

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