“Le più potenti preghiere di liberazione contro i diavoli”, di Don Marcello Stanzione

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Recensione di Annamaria Maraffa

 

La casa editrice Ancilla di Conegliano (TV) propone, fresco di stampa, il nuovo libro di Don Marcello Stanzione: “Le più potenti preghiere di liberazione contro i diavoli“.

Il crescente e preoccupante fenomeno di pratiche legate al mondo dell’occulto e del demoniaco, anche da parte di fedeli cattolici, può dipendere dallo smarrimento e il disagio tipici della nostra epoca, il senso di solitudine che spinge le persone a cercare dei legami stretti a tutti i costi, la ricerca affannosa di senso, la perdita dei valori su cui si fondava la società fino a qualche decennio fa, la conseguente perdita della distinzione oggettiva tra bene e male, la volontà di trasgredire le regole, un disagio sociale diffuso, la pretesa dell’uomo di auto redimersi e narcisistica di se stessi che porta all’idolatria della propria persona. Tutti motivi che avvicinano  le persone al mondo del satanico. Non bisogna né sopravvalutare né sottovalutare questi dati. Essi manifestano una situazione profonda: la perdita della fede.

Il diavolo esiste. La Sacra Scrittura parla di lui dal primo all’ultimo dei Libri rivelati, dalla Genesi all’Apocalisse. Nella parabola della zizzania il Signore afferma che la cattiva semente, il cui scopo è soffocare il grano, è stata  seminata dal “nemico”. Nella parabola del seminatore “viene il maligno e ruba ciò che stato seminato”. Alcuni, con ottimismo superficiale, pensano che il male sia una mera imperfezione accidentale in un mondo che si evolve di continuo verso giorni migliori. Tuttavia la storia dell’uomo ha subito l’influenza del diavolo. Ai nostri giorni vi sono segni di profonda malizia che il solo agire umano non basta a spiegare. Il demonio, in vario modo, causa stragi nell’umanità, che è pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre; lotta cominciata fin dall’origine del mondo, che durerà, come dice il Signore,  fino all’ultimo giorno. Pertanto “l’azione di satana certamente causa molti danni – di natura spirituale e indirettamente di natura anche fisica – ai singoli e alla società”.

L’operato del demonio è misterioso, reale ed efficace. Fin dai primi secoli i cristiani si resero conto di tale attività diabolica. San Pietro così avvertiva i primi cristiani : “Siate temperanti, vigilanti. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede”. Con la venuta di Gesù Cristo il dominio del diavolo è stato spezzato poiché Egli ci ha liberati dal potere di satana. In virtù dell’opera redentrice di Cristo il demonio può causare vero danno solo a coloro che liberamente lo permettono, consentendo al male e allontanandosi da Dio. Il Signore si manifesta in molti passi del Vangelo come vincitore del demonio, liberando molti dalla possessione diabolica. La nostra fiducia è riposta in Gesù ed Egli non permetterà che siamo tentati oltre le nostre forze. Ma il demonio tenta l’uomo, affinché trasgredisca il precetto di Dio, e acceca a poco a poco i cuori di quelli che lo ascoltano, affinché si dimentichino del vero Dio e adorino lui come Dio. E questo, sempre. In mille modi diversi. Il Signore, però, ci ha dato i mezzi per vincere in tutte le tentazioni : nessuno pecca per necessità. Inoltre, per liberarci dall’influsso diabolico, Dio ha anche messo accanto a noi un angelo, che ci aiuti e ci protegga. “Ricorri al tuo angelo custode nell’ora della prova: egli ti proteggerà contro il demonio e ti porterà sante ispirazioni”. Il demonio è un essere personale, reale e concreto, di natura spirituale e invisibile. A causa del suo peccato si è allontanato da Dio per sempre, “perché il diavolo e gli altri demoni furono creati da Dio naturalmente buoni; ma essi, da sé stessi si fecero cattivi”. E’ il “padre della menzogna”, del peccato, della discordia, della disgrazia, dell’odio e di quanto c’è di cattivo e assurdo in terra.

 

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3 commenti su ““Le più potenti preghiere di liberazione contro i diavoli”, di Don Marcello Stanzione”

  1. Comprerò questo libro.
    Mi viene da pensare che sarebbe molto importante che i sacerdoti ricominciassero a recitare alla fine di ogni Messa la preghiera di esorcismo.

  2. Ho recentemente assistito all’omelia di un prelato della Diocesi di Bergamo nella quale veniva affermato che le possessioni diaboliche non esistono in contraddizione con il Vangelo. Secondo questo sacerdote si tratterebbe di malattie psichiatriche poichè Dio non potrebbe permettere le possessioni. Purtroppo invece le possessioni diaboliche esistono come noto da migliaia di anni e come testimoniano il Vangelo e molti santi della Chiesa. Le possessioni e vessazioni rappresentano solo l’azione straordinaria del diavolo che rappresenta una croce e un’occasione di conversione per il posseduto o vessato che subisce tale fenomeno. Da alcuni anni ogni sacerdote si sente libero di pensare, affermare e professare qualsiasi cosa, oltre alla fede è stata persa anche la ragione, mi chiedo se stiano facendo dei lavaggi di cervello nelle Diocesi, che io sappia nella Diocesi di Bergamo non ci sarebbe neppure un esorcista ufficiale. L’unica comunità cattolica in cui non ho assistito a castronerie, eresie, strumentalizzazioni del Vangelo per motivazioni politiche e omissioni, è quella legata alla Tradizione. La forma liturgica del rito antico stimola il raccoglimento, la preghiera e il timor di Dio e conserva e trasmette la Fede autentica.

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