Il giro della settimana (29 novembre 2020)

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Il lockdown di Orbàn e la crisi dell’UE

di Roberto de Mattei

Ci avviciniamo al trentesimo compleanno, ma forse anche alla dissoluzione dell’Unione Europea, nata dal Trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992.

Questo accordo prevedeva la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali all’interno di una “Europa senza frontiere”, e la creazione di una “eurozona”, dotata di una Banca centrale e di una nuova moneta unica. Per far parte di questa eurozona fu approvato nel 1997 un Patto di stabilità e crescita che imponeva ai paesi membri dell’Unione europea due rigorosi parametri: un deficit di bilancio inferiore al 3% del Pil e un debito pubblico inferiore al 60% del Prodotto interno lordo. Il Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007 definiva i poteri e gli obiettivi politici dell’Unione europea. Continua a leggere

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Elezioni Usa, in Michigan hanno votato 14mila defunti

di Monica Camozzi

L’ex campione dei pesi massimi Joe Frazier ha votato alle elezioni del 2018. Ma è morto l’11/7/2011. Il nonno di Will Smith ha votato nel 2018, peccato che sia morto nel 2016. Come loro, i 14.000 votanti defunti trovati nella contea di Whayne in Michigan? Quello che si apre ora, in America, è un vero e proprio Election gate. Che tutto finisca in mano alla Corte Suprema, ormai è certezza. In questo momento sono più di 19.000, dalla GOP room, i ricorsi per i cosiddetti brogli elettorali nella disfida fra Donald Trump e Joseph Biden. “Le elezioni americane sono ben lungi dell’essere finite” ha dichiarato l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani, uno dei super legali che Donald Trump ha schierato insieme a Jay Sekulow, o l’ex procuratore generale della Florida Pam Bondi,  Sidney Powell, avvocato dell’ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael T.Flynn. Continua a leggere

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La sinistra rivoluzionaria all’attacco

di Mauro Faverzani

Sinistra sempre più in fibrillazione nel mondo: l’emergenza Covid può rappresentare la sua occasione storica per far piazza pulita dei residui paletti giuridici opposti da un Occidente moralmente agonizzante, vincere le titubanze ed impossessarsi ovunque del potere, un’opportunità che i “rossi” non vogliono certo lasciarsi sfuggire. Che ovunque imperino confusione e destabilizzazione, è evidente. Un Sudamerica, più turbolento che mai, esulta all’idea che alla Casa Bianca giunga Biden, forte dei tredici viaggi in America Latina, compiuti quand’era vicepresidente. Cuba spera in nuove aperture, come ai tempi di Obama; l’Argentina sogna nuovi accordi; il Venezuela, dopo le sanzioni, confida in nuove concessioni e nella “benedizione” Usa sugli esiti delle controverse elezioni parlamentari previste a dicembre, quando il regime, aggiungendo 110 seggi all’Assemblea Nazionale, punta al controllo del parlamento a maggioranza assoluta, una maggioranza di cui dovrebbero far parte anche Cilia Flores, moglie del presidente Nicolás Maduro, ed il figlio, Nicolás Ernesto Guerra. Continua a leggere

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Ricordati a Prato mons. Piolanti e mons. Gherardini

di Cristina Siccardi

Monsignor Vittorio Aiazzi, parroco del Sacro Cuore di Gesù di Prato e canonico capitolare, ha voluto onorare, sabato 21 novembre scorso, due grandi teologi di Santa Romana Chiesa, monsignor Antonio Piolanti (1911-2001) e monsignor Brunero Gherardini (1925-2017), con una Santa Messa Solenne da Requiem in loro suffragio. Monsignor Aiazzi è sempre stato legato da fraterna amicizia con monsignor Gherardini, di origini pratesi. Si è trattato di una vera e propria boccata di ossigeno in questi tempi di pandemia non solo sanitaria, ma anche e soprattutto spirituale. Ha comunicato Monsignor Aiazzi: «Piolantie Gheradini, sono stati due giganti della teologia cattolica del XX secolo, esponenti della scuola teologica romana, che si sono idealmente passati il testimone in vari servizi alla Sede Apostolica ed alla Pontificia Università Lateranense».  Continua a leggere

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Il Partito comunista vieta il Natale: ‘È l’oppio dello spirito’

AsiaNews.it

Quadri esortati a non presenziare banchetti e cerimonie e promuovere la cultura tradizionale cinese. Un’università di Shenyang vieta agli studenti di radunarsi per celebrare le feste natalizie. Gansu, il Dipartimento del commercio fa rimuovere gli alberi di natale dal negozio online di un’azienda.

Il braccio disciplinare del Partito comunista cinese vieta a membri e funzionari del governo di celebrare il Natale, definendo la pratica “oppio spirituale” per gli iscritti. Una nota emessa dalla Commissione per l’Ispezione disciplinare della città di Hengyang, nella provincia centrale di Hunan, esorta i quadri locali a non presenziare banchetti e cerimonie durante la vigilia, avvertendo che chiunque vìoli le disposizioni sarà chiamato ad “assumersi la responsabilità”. Continua a leggere

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Sondaggio di Nando Pagnoncelli, fiducia in Giuseppe Conte? “Il livello più basso da inizio pandemia”

La seconda ondata non ha portato bene a Giuseppe Conte. Se infatti durante la prima fase dell’emergenza coronavirus il premier poteva vantare di una grande fiducia, adesso non si può dire lo stesso. Gli italiani sono delusi, rimasti scottati dall’incapacità da parte del presidente, e in generale del governo, di far fronte alla pandemia. Una battuta d’arresto messa nero su bianco da Nando Pagnoncelli sulle colonne del Corriere della Sera. “In novembre – verga il sondaggista di Ipsos – sono diminuiti gli indici di gradimento per l’operato del governo e del presidente Conte che oggi si attestano rispettivamente a 52 (-2 punti) e a 55 (-3 punti), ossia il livello più basso dal conclamarsi della pandemia”. Continua a leggere

 

 

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