Il giro della settimana (25 dicembre)

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Cinquanta preti omosessuali italiani fatto “coming out”

FSSPS- Attualità

Cinquanta preti omosessuali italiani hanno pubblicato una lettera di denuncia dell’”omofobia interiorizzata” della Chiesa, annunciando “non volersi più nascondere”. La lettera, intitolata “Con tutto il cuore”, è circolata prima discretamente, per poi essere ripresa dal quotidiano italiano di sinistra Domani, seguito dalla testata spagnola Público, della stessa tendenza.

Un argomento sconnesso e molto convenzionale
La lettera denuncia l’esistenza di “progetti” volti a eliminare ogni allusione all’omosessualità nei seminari e a promuovervi una vuota morale sessuale. Aggiunge, caricaturalmente, che questo atteggiamento trova eco in paesi tradizionalmente cristiani, come l’Italia o la Spagna, dove c’è collaborazione tra la gerarchia ecclesiastica e l’estrema destra politica.Gli autori parlano dell’odio per il mondo gay inoculato nei seminari, e dei “pregiudizi sociali” che tingono anche gli ultimi documenti vaticani, con un riferimento quasi ossessivo all'”ideologia gender”, che si è moltiplicata dall’ascesa al potere di Giorgia Meloni.

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Stati Uniti: unioni omosessuali riconosciute a livello federale

FSSPX – Attualità

Dopo essere stata approvata dal Congresso, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha appena firmato la legge che riconosce le unioni tra persone dello stesso sesso a livello federale. I vescovi americani denunciano una battuta d’arresto in materia di libertà religiosa che potrebbe danneggiare molti fedeli, e forse anche ministri del culto.

“Oggi l’America ha compiuto un grande passo verso l’uguaglianza, la libertà e la giustizia per tutti, un passo verso l’avvento di una nazione in cui la decenza, la dignità e l’amore sono riconosciuti, onorati e protetti.”L’enfasi e i sorrisi di circostanza erano lì nel cortile della Casa Bianca, lo scorso 13 dicembre 2022, quando il presidente americano stava per firmare la legge sul rispetto del matrimonio, Respect for Marriage Act (RFMA). Continua a leggere

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Mons. Schneider: la messa tradizionale, anche a costo di un “esilio liturgico”

Chiesa e postconcilio

In occasione della Conferenza sull’identità cattolica organizzata fatta dalla rivista The Remnant l’1 e 2 ottobre 2022 a Pittsburgh (Stati Uniti), mons. Athanasius Schneider ha rilasciato diverse dichiarazioni. Troveremo qui le parole più significative del Vescovo ausiliare di Astana (Kazakhstan), sulla Messa tradizionale e sulla persecuzione a cui è sottoposta a Roma e nelle diocesi.

Su LifeSiteNews del 4 ottobre si potevano leggere queste parole tratte dal suo convegno di Pittsburgh: “Il potere attuale odia ciò che è santo, e quindi perseguita la Messa tradizionale”, parole forti integrate da questo saggio appello: “Ma la nostra risposta non dev’essere né rabbia né pusillanimità, ma una profonda sicurezza nella verità e pace interiore, gioia e fiducia nella Divina Provvidenza”.Il presule ha anche affermato: “dichiarare la Messa riformata di papa Paolo VI espressione unica ed esclusiva della lex orandi del rito romano — come sta facendo Papa Francesco — viola la tradizione bimillenaria di tutti i romani pontefici, che non hanno mai mostrato una così rigida intolleranza”.E ha aggiunto: “non si può creare all’improvviso un nuovo rito — come ha fatto Paolo VI — e dichiarandolo voce esclusiva dello Spirito Santo ai nostri tempi, e allo stesso tempo tacciando il precedente rito — rimasto pressoché immutato nell’arco di almeno 1.000 anni — di essere carente e dannoso per la vita spirituale dei fedeli”. E precisa questa argomentazione, affermando che ciò “porta inevitabilmente alla conclusione che lo Spirito Santo contraddice Se Stesso”. Continua a leggere

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Germania: il Cammino sinodole è stato pensato per “fare pressione sulla Chiesa”

FSSPX- Attualità

Thomas Sternberg, già presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK), che ha lanciato il Cammino sinodale insieme al cardinale Reinhard Marx, allora presidente della Conferenza episcopale tedesca (DBK), ha concesso venerdì 2 dicembre un’intervista alla radio diocesana di Colonia sul processo sinodale avviato dal 2019 in Germania.

L’interesse di questa intervista sta nella spiegazione, senza giri di parole e senza peli sulla lingua, del perché e soprattutto del metodo utilizzato dagli ideatori del processo sinodale tedesco, nonché delle finalità perseguite. Un discorso illuminante, ma che non sorprenderà chi ha seguito con attenzione le avventure di questa impresa.Va ricordato che Thomas Sternberg è membro dell’Unione cristiano-democratica tedesca (CDU in tedesco) dal 1974 ed è attivo da molti anni in politica a livello locale. Dal 2005 al 2017 è stato membro del parlamento regionale del Nord Reno-Westfalia.

È stato presidente dello ZdK dal 2015 al 2021. Va notato che tutti i presidenti dello ZdK, dalla fine degli anni ’60 e dal suo cambio di status in seguito al Concilio Vaticano II, provengono da ambienti politici. In altre parole, pensano come i politici, anche quando si tratta di Chiesa.  Continua a leggere

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Ex professore ebreo di Harvard si converte al cattolicesimo grazie alla Santa Vergine

Chiesa e postconcilio

Premessa: « …Mi avevano condotto in una sala in cui mi fu accordata un’udienza con la più bella giovane donna che potessi immaginare. Senza che nessuno me lo dicesse, sapevo che si trattava della Vergine Maria. Era pronta a rispondere a tutte le domande che le avessi posto; mi rivedo ancora nitidamente in piedi, considerando tra me e me una quantità di domande possibili, e glie ne rivolsi quattro o cinque. Ella rispose, poi mi parlò per diversi minuti, poi l’udienza ebbe fine. La mia esperienza e il mio ricordo mi farebbero collocare l’esperienza in pieno stato di veglia. Mi ricordo tutti i dettagli, compresi – naturalmente – le domande e le risposte; ma tutto questo impallidisce davanti all’estasi di essere semplicemente stato alla presenza della Vergine, nella purità e nell’intensità del suo amore… »
Americano, universitario (laureato in Economia e Marketing), di origine ebraica, Roy Schoeman ha conosciuto una conversione in due tappe. La cosa che colpisce è che in tale conversione il ruolo della Santa Vergine è stato insolitamente determinante. Continua a leggere

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La Vita avanza negli USA ed in Spagna

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Mauro Faverzani – Corrispondenza Romana

La Corte d’Appello federale, negli Stati Uniti, ha bloccato definitivamente le controverse leggi volute su mandato dello stesso presidente americano Joe Biden, per costringere i medici cristiani a praticare gli aborti ed interventi chirurgici di transizione sessuale, contro la propria coscienza ed annullando una norma di segno esattamente opposto varata a suo tempo dall’amministrazione Trump. Ciò – è stato notato dai giudici – viola la legge federale, che tutela la libertà religiosa.

I funzionari del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani vorrebbero obbligare i sanitari di strutture religiose no-profit for-profit ad eseguire operazioni, nonché a porre in atto procedure, consulenze e trattamenti, mirati ad alterare il sesso biologico dei pazienti, nonché ad uccidere i figli nel grembo materno. Vasto il dissenso scoppiato evidentemente tra i sanitari, decisi a fermare tali provvedimenti liberticidi.  Continua a leggere

 

 

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