Cinquanta preti omosessuali italiani fatto “coming out”
FSSPS- Attualità
Cinquanta preti omosessuali italiani hanno pubblicato una lettera di denuncia dell’”omofobia interiorizzata” della Chiesa, annunciando “non volersi più nascondere”. La lettera, intitolata “Con tutto il cuore”, è circolata prima discretamente, per poi essere ripresa dal quotidiano italiano di sinistra Domani, seguito dalla testata spagnola Público, della stessa tendenza.
La lettera denuncia l’esistenza di “progetti” volti a eliminare ogni allusione all’omosessualità nei seminari e a promuovervi una vuota morale sessuale. Aggiunge, caricaturalmente, che questo atteggiamento trova eco in paesi tradizionalmente cristiani, come l’Italia o la Spagna, dove c’è collaborazione tra la gerarchia ecclesiastica e l’estrema destra politica.Gli autori parlano dell’odio per il mondo gay inoculato nei seminari, e dei “pregiudizi sociali” che tingono anche gli ultimi documenti vaticani, con un riferimento quasi ossessivo all'”ideologia gender”, che si è moltiplicata dall’ascesa al potere di Giorgia Meloni.
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Stati Uniti: unioni omosessuali riconosciute a livello federale
FSSPX – Attualità
Dopo essere stata approvata dal Congresso, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha appena firmato la legge che riconosce le unioni tra persone dello stesso sesso a livello federale. I vescovi americani denunciano una battuta d’arresto in materia di libertà religiosa che potrebbe danneggiare molti fedeli, e forse anche ministri del culto.
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Mons. Schneider: la messa tradizionale, anche a costo di un “esilio liturgico”
Chiesa e postconcilio
In occasione della Conferenza sull’identità cattolica organizzata fatta dalla rivista The Remnant l’1 e 2 ottobre 2022 a Pittsburgh (Stati Uniti), mons. Athanasius Schneider ha rilasciato diverse dichiarazioni. Troveremo qui le parole più significative del Vescovo ausiliare di Astana (Kazakhstan), sulla Messa tradizionale e sulla persecuzione a cui è sottoposta a Roma e nelle diocesi.
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Germania: il Cammino sinodole è stato pensato per “fare pressione sulla Chiesa”
FSSPX- Attualità
Thomas Sternberg, già presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK), che ha lanciato il Cammino sinodale insieme al cardinale Reinhard Marx, allora presidente della Conferenza episcopale tedesca (DBK), ha concesso venerdì 2 dicembre un’intervista alla radio diocesana di Colonia sul processo sinodale avviato dal 2019 in Germania.
È stato presidente dello ZdK dal 2015 al 2021. Va notato che tutti i presidenti dello ZdK, dalla fine degli anni ’60 e dal suo cambio di status in seguito al Concilio Vaticano II, provengono da ambienti politici. In altre parole, pensano come i politici, anche quando si tratta di Chiesa. Continua a leggere
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Ex professore ebreo di Harvard si converte al cattolicesimo grazie alla Santa Vergine
Chiesa e postconcilio
Premessa: « …Mi avevano condotto in una sala in cui mi fu accordata un’udienza con la più bella giovane donna che potessi immaginare. Senza che nessuno me lo dicesse, sapevo che si trattava della Vergine Maria. Era pronta a rispondere a tutte le domande che le avessi posto; mi rivedo ancora nitidamente in piedi, considerando tra me e me una quantità di domande possibili, e glie ne rivolsi quattro o cinque. Ella rispose, poi mi parlò per diversi minuti, poi l’udienza ebbe fine. La mia esperienza e il mio ricordo mi farebbero collocare l’esperienza in pieno stato di veglia. Mi ricordo tutti i dettagli, compresi – naturalmente – le domande e le risposte; ma tutto questo impallidisce davanti all’estasi di essere semplicemente stato alla presenza della Vergine, nella purità e nell’intensità del suo amore… »
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La Vita avanza negli USA ed in Spagna
Mauro Faverzani – Corrispondenza Romana
La Corte d’Appello federale, negli Stati Uniti, ha bloccato definitivamente le controverse leggi volute su mandato dello stesso presidente americano Joe Biden, per costringere i medici cristiani a praticare gli aborti ed interventi chirurgici di transizione sessuale, contro la propria coscienza ed annullando una norma di segno esattamente opposto varata a suo tempo dall’amministrazione Trump. Ciò – è stato notato dai giudici – viola la legge federale, che tutela la libertà religiosa.
I funzionari del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani vorrebbero obbligare i sanitari di strutture religiose no-profit e for-profit ad eseguire operazioni, nonché a porre in atto procedure, consulenze e trattamenti, mirati ad alterare il sesso biologico dei pazienti, nonché ad uccidere i figli nel grembo materno. Vasto il dissenso scoppiato evidentemente tra i sanitari, decisi a fermare tali provvedimenti liberticidi. Continua a leggere