Pronte le sforbiciate della Rai sulla paga milionaria di Fazio
Luca Romano
Trattative in corso. Dietro le quinte di viale Mazzini si cerca di limare il contratto di Fabio Fazio e soprattutto di dare una sforbiciata al suo compenso. Il ministro degli Interni, Matteo Salvini (che di certo non ha un buon rapporto col conduttore) era stato molto chiaro: “Fazio può continuare a fare le sue interviste, ma con qualche quattrino in meno”. Parole chiare che di fatto hanno acceso nuovamente i riflettori sul compenso del conduttore di Rai Uno. E ora, come riporta il Fatto, l’ad della Rai, Fabrizio Salini è pronto a sedersi ad un tavolo con Fazio per ridurre la sua busta paga. – continua a leggere
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La resistenza cattolica si manifesta
Roberto de Mattei
Secondo l’antico calendario il primo martedì dopo la Settuagesima, che quest’anno è caduto il 19 febbraio, è dedicato all’agonia di Gesù nell’Orto del Getsemani, forse il momento più doloroso della Passione, quello delle sofferenze, non fisiche ma spirituali, che culminò nel Suo sudore di sangue (Lc 22, 43-44).
Una delle ragioni principali delle sofferenze era la visione dell’infedeltà, non solo del popolo eletto, ma di tutti coloro che nei secoli futuri avrebbero guidato la Chiesa fondata da Nostro Signore sul Calvario. – continua a leggere
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Comitato Marcia per la Vita
Cara Amica, Caro Amico,
mancano tre mesi alla VIII edizione della Marcia per la Vita, che si terrà a Roma il sabato 18 maggio, con ritrovo alle ore 14.30 a piazza della Repubblica.
Questo è il momento più importante e decisivo per promuovere e far conoscere quanto più possibile l’iniziativa.
Per far questo Le chiediamo uno speciale aiuto per permetterci di fare un ulteriore sforzo organizzativo. Il Suo sostegno sarà per noi fondamentale. Le spese per l’organizzazione e la promozione della Marcia, come può immaginare, sono tantissime. Promuovere e far conoscere la Marcia significa realizzare e stampare migliaia di volantini, locandine, provvedere al palco e far fronte a tante altre spese organizzative e promozionali finalizzate a far sì che il maggior numero possibile di persone sia informato sul grande appuntamento di sabato 18 maggio a Roma. – continua a leggere
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In chiesa foto di migranti al posto della Via Crucis
GiornalediMonza.it
In chiesa foto di migranti al posto della Via Crucis. E la bandiera arcobaleno adagiata sull’altare. Se per qualcuno la scelta dei sacerdoti della parrocchia di Regina Pacis, a Monza, altro non è che la normale adesione ai nuovi dettami del Pontefice, al contrario, ad altri tutto ciò è sembrato fuori luogo. Tanto che alcuni parrocchiani hanno deciso di non partecipare alla preghiera della pace che si è tenuta sabato a mezzogiorno proprio nella chiesa di via Buonarroti. Un incontro che, tra le altre cose, ha visto anche la partecipazione dei richiedenti asilo ospitati in città. – continua a leggere
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Adesso Papa Francesco riabilita il teologo marxista
Giuseppe Aloisi
Papa Francesco ha riabilitato Ernesto Cardenal, prete e poeta che in passato aveva ricevuto una ferma condanna, a voler essere precisi una sospensione a divinis, proveniente da Giovanni Paolo II.
La notizia è passata in sordina, ma ha già trovato conferma su numerose fonti internazionali. Tra queste, La Croix, che ha messo in evidenza come Bergoglio abbia deciso di eliminare le sanzioni pregresse per il mezzo di una lettera privata. Cardenal, insomma, può essere di nuovo considerato un sacerdote a tutti gli effetti. L’ecclesiastico non è un uomo qualunque: il suo nome è riecheggiato durante la rivoluzione nicaraguense, quella che agli albori degli anni 80′ ha fatto salire al potere Daniel Ortega. Ma, rispetto alla Chiesa, come segnalato pure questa mattina da Repubblica, il sacerdote, che per le sue liriche ha tratto ispirazione da Ezra Pound, è conosciuto soprattutto per essere stato uno dei più convinti propagandatori della teologia della liberazione. continua a leggere
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Lo schiaffo di Francia e Germania. Cambiano le regole per colpire l’Italia
Gli occhi della guerra
Oltre il danno, anche la beffa. La Francia di Emmanuel Macron non solo ha deciso di colpire duro l’Italia sull’affare Fincantieri-Stx. Ma ha fatto anche altro: ora prova a cambiare proprio quelle regole su cui ha voluto inchiodare il colosso italiano della cantieristica. Siamo alle solite, verrebbe da dire. E in effetti sembra un copione già visto. Ma quello cui si rischia di assistere in questo momento ha del tragicomico. – continua a leggere
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Gli insegnanti non potranno più dire padre e madre
In Terris
La Francia vuole “aprire” le scuole del Paese alla “mutata realtà sociale”. Perciò l’Assemblea nazionale nei giorni scorsi ha votato a favore di un emendamento, promosso da En March, il partito del presidente Emmanuel Macron, che vieta al corpo docente, durante le ore di lezione, l’utilizzo delle parole “padre” e “madre”. I termini vengono definiti “obsoleti”, pertanto da sostituire con i termini “genitore 1” e “genitore 2”. Questi ultimi dovranno inoltre figurare sui documenti ufficiali redatti dalle istituzioni educative. continua a leggere