Appello del Papa all’Ucraina: “Abbia il coraggio di negoziare”
AGI
Il pontefice osserva che “Sempre c’è qualche situazione geografica o storica che provoca una guerra… Può essere una guerra che sembra giusta per motivi pratici. Ma dietro una guerra c’è l’industria delle armi e questo significa soldi”.
“Credo che è più forte chi vede la situazione, chi pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca, di negoziare. E oggi si può negoziare con l’aiuto delle potenze internazionali. La parola negoziare è una parola coraggiosa“. Cosi’ Papa Francesco nell’intervista rilasciata, all’inizio di febbraio, a Lorenzo Buccella, giornalista della Radio Televisione Svizzera (RSI) per il magazine culturale “Clichè” e che andrà in onda il 20 marzo.
Buccella afferma che in Ucraina c’è chi chiede il coraggio della resa, della bandiera bianca. Ma altri dicono che così si legittimerebbe il più forte. “È un’interpretazione”, risponde il Pontefice. “Quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare. Hai vergogna, ma con quante morti finirà? Negoziare in tempo, cercare qualche Paese che faccia da mediatore. Oggi, per esempio nella guerra in Ucraina, ci sono tanti che vogliono fare da mediatore. La Turchia, si è offerta per questo. E altri. Non abbiate vergogna di negoziare prima che la cosa sia peggiore”. Continua a leggere
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Ite ad Thomam!
Cristiana de Magistris – Corrispondenza Romana
Tre ricorrenze in tre anni successivi hanno coronato il Maestro d’Aquino riportando l’attenzione sul suo pensiero, troppo a lungo caduto nell’oblio: i 700 anni dalla canonizzazione ad Avignone, voluta da Giovanni XXII (1323-2023), ricorrenza appena trascorsa; il 750° anniversario della morte, avvenuta nell’abbazia cistercense di Fossanova il 7 marzo 1274, celebrato quest’anno; l’ottavo centenario della sua nascita, avvenuta a Roccasecca nel 1225, che cadrà il prossimo anno.
Una triade cronologica che non poteva non accendere i riflettori sul “Dottore comune” a cui la Chiesa Cattolica ha sempre tributato gli onori più illustri, raccomandandone con insistenza lo studio del pensiero filosofico e teologico. Continua a leggere
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L’Irlanda salva donna e famiglia: «Come Davide contro Golia»
Paolo Gulisano – La nuova bussola quotidiana
L’inaspettata vittoria del No al referendum irlandese per togliere dalla Costituzione il diritto della donna a rimanere a casa per badare alla famiglia e l’unicità della famiglia naturale. La Bussola intervista Angelo Bottone, tra i promotori del comitato per il No. «È una cesura col decennio di riforme liberali». Nelle intenzioni di Leo Eric Varadkar, il capo del Governo irlandese, avrebbe dovuto essere un modo di festeggiare alla grande l’8 marzo; in realtà è stata una sorta di anticipazione della Festa di San Patrizio, il Patrono d’Irlanda. Un referendum su due quesiti che, con esito positivo, avrebbero proseguito il drastico processo di laicizzazione dell’Irlanda in corso. Il primo quesito riguardava la definizione della famiglia che, come nella Costituzione italiana, è fondata sul matrimonio. La proposta referendaria, rigettata dal 67,7% dei votanti, intendeva definire la famiglia quale fondata su “matrimonio e relazioni durature”. Continua a leggere
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50° anniversario del Priorato di Albano Laziale
Fsspx news
Il 1° maggio 2024 il Priorato di Albano Laziale festeggia i suoi 50 anni di esistenza. Continua a leggere