6 aprile 1250: Il re di Francia, San Luigi IX, durante la settima crociata, è sconfitto a Mansura e catturato
Luigi IX di Francia (Poissy, 25 aprile 1214 – Tunisi, 25 agosto 1270), canonizzato da papa Bonifacio VIII nel 1297 destinato dopo la morte alla gloria degli altari, aveva già fatto voto di prendere la croce durante una grave malattia, prima ancora della caduta di Gerusalemme. Dopo il 1245 iniziò a reclutare soldati ed invitò i suoi fratelli e gli altri principi con i loro vassalli a farsi crociati e a partire per l’Outremer. Cercò, inoltre, di convincere anche gli altri sovrani occidentali, ma con scarsi risultati: solo Enrico III di Inghilterra permise che la crociata fosse predicata nel suo regno e alla fine permise che 200 cavalieri vi si unissero solo nel 1249. Luigi cercò anche di rappacificare papa ed imperatore, ma nessuno dei due fu disposto ad inviare truppe, per cui questa crociata rimase totalmente francese.
Il re salpò il 25 agosto 1248 dal porto francese di Aigues-Mortes alla volta dell’Egitto e con lui vi furono i fratelli Roberto I d’Artois, Alfonso III di Poitiers e Carlo d’Angiò, i duchi di Bretagna e di Borgogna e molti altri nobili ed un esercito circa 15.000 uomini. La sua scelta della meta era sensata, perché in Europa era ben chiaro che la forza dei musulmani risiedeva non tanto nelle abbastanza derelitte regioni siriane quanto al Cairo, dove aveva appunto eretto la propria capitale la dinastia fondata da Saladino.
A metà del 1249 la flotta crociata sbarcò a Damietta, sul delta del fiume Nilo. Nei pressi si ergeva la città di al-Mansūra, allora capitanata da un promettente ufficiale mamelucco, Baybars. Superate le deboli difese di Damietta, i crociati si bloccarono davanti ad al-Mansūra, rifiutando sdegnosamente un’accomodante proposta del sultano ayyubide di scambiare l’importante porto di Damietta con Gerusalemme (che per i musulmani, all’epoca, non rivestiva soverchia importanza e che, comunque, gli Ayyubidi pensavano, o speravano, di poter riconquistare in un futuro non troppo lontano). Inutile fu un tentativo di resistenza di Luigi IX, venne catturato il 6 aprile del 1250. Resterà prigioniero fino al 1254, quando sarà pagato il riscatto, in Egitto, di 800.000 bisanti d’oro, che i Templari gli anticiparono.