Roma, sabato 19 maggio 2018 – Marcia per la Vita

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Mentre i Sommi Custodi del Pensiero Unico si scandalizzano perché a Roma è comparso un manifesto che non fa altro che dire la verità («L’aborto è la prima causa di femminicidio nel mondo»), ci permettiamo di ricordare che, sempre a Roma, sabato 19 maggio, con ritrovo alle 14.30 in piazza della Repubblica, si terrà la

MARCIA PER LA VITA

giunta quest’anno all’ VIII edizione.

Mentre i Sommi Custodi del Pensiero Unico, corrucciati e pensosi (ma sempre vigilanti), ci ricordano che l’aborto in Italia non è un reato (come non lo era lo sterminio degli ebrei, degli zingari, dei disabili e di altre categorie di persone sotto il regime nazista) e, quindi, che il manifesto sarebbe menzognero, la Marcia per la Vita ci ricorda che nessuna legge può mutare il male in bene, l’ingiusto in giusto; e che, quando tenta di farlo, come nei casi citati (legge 194 ed editti di sterminio), cessa di essere legge e diviene crimine sotto le mentite spoglie di legge.

Il sito della Marcia per la Vitawww.marciaperlavita.it – si apre con un numero agghiacciante: 5.698.904. È il numero dei bambini uccisi, per ora, in “perfetta legalità”, grazie all’infame legge 194/1978. Questa tragica contabilità andrebbe, poi, completata, se fosse possibile, con un altro dato: a quanti milioni di donne, spesso spinte all’aborto con l’inganno e l’abbandono, è stata ammazzata l’anima?

Nessuna legge può rendere giusta la perfidia. E ricordiamoci che il sangue innocente ricade su chi l’ha versato.

Preghiamo per le vittime innocenti, preghiamo per loro sciagurate madri, preghiamo perché l’Italia possa risollevarsi dall’orrore in cui è caduta.

Roma, sabato 19 maggio 2018
Marcia per la Vita

 

 

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9 commenti su “Roma, sabato 19 maggio 2018 – Marcia per la Vita”

  1. Alberto Giovanardi

    Caro Gian Piero, di pazienza dobbiamo averne tanta, ma proprio tanta. Non ci resta che continuare a seguire la Santa Dottrina quotidianamente oltraggiata dal Grande Apostata e dai suoi numerosi complici, perseverando nella lettura dei blog cattolici come questo nuovo, a cui auguro le migliori fortune (e se conosci l’inglese ti raccomando anche Life Site News e One Peter Five). Restiamo dunque seduti sulla riva del fiume: un giorno o l’altro fra le onde apparirà una tonaca bianca, che insieme al suo contenuto sarà trascinata dai gorghi fino a raggiungere la sua finale destinazione, “ove sarà pianto e stridor di denti”.

    1. Caro Giovanardi, invece di aspettare sulla riva del fiume l’apparire di una tonaca bianca ecc. ecc., continuiamo a seguire la santa Dottrina, come lei giustamente dice e armiamoci con l’arma più potente che ci sia: la preghiera, in particolare del santo rosario, proprio quella con cui ha combattutto tutta la vita il grande P.Pio per impedire al demonio di trascinare le povere anime “ove sarà pianto e stridor di denti”.

  2. Alberto Giovanardi

    Cara Tonietta, era del tutto sottinteso che “aspettare sulla riva del fiume” non significava “rinunciare alla preghiera”! Semmai, a mio modesto modo di vedere, il vero problema è un altro: premesso che la volontà dell’Onnipotente è imperscrutabile e la stessa Santa Vergine ha ribadito il nostro fondamentale diritto al libero arbitrio ( fatte salve le conseguenze a cui sotto la nostra responsabilità andremo incontro, PAPI COMPRESI ), come ha potuto Dio permettere la progressiva distruzione della sua Santa Chiesa ad opera del proprio Supremo Rappresentante su questa terra?

    1. Siamo proprio sicuri che sia proprio lui il suo supremo rappresentante sulla Terra (le minuscole sono intenzionali), oppure in conclave, dove non hanno capito nulla, hanno solamente eletto il vescovo di Roma, ed il vero ed unico legittimo Papa resta Sua Santità Benedetto XVI? Il titolo dell’uomo iniquo infatti sin dall’inizio è stato quello di vescovo anche negli annuari Vaticani del 2013 e seguenti, e la Grande Apostasia di cui ci ha avvisato Fatima è tale non solo per il Grande Apostata, come lo avete giustamente qualificato, ma perché anche tutti coloro che lo hanno eletto e riconosciuto e continuano a riconoscerlo come legittimo Vicario di Cristo sono tali. Ed infatti DA SOLO non ha scritto (con Benedetto vivente) una Enciclica che sia una, perché NON PUÒ SCRIVERE EX CATHEDRA, ed allora si è inventato il raggiro delle “esortazioni apostoliche”. Non accuserei poi Dio di lasciare distruggere la sua Chiesa, intanto perché questa resta sempre vivente e gloriosa, e poi perché sono gli uomini di Chiesa che in gran parte hanno perso la Fede e si sono venduti al Mondo, che lo stanno facendo. Come aveva anticipato Maria Santissima in tante sue apparizioni volutamente non riconosciute da questi rinnegati, questo è il Tempo in cui “ciò che è marcio cadrà, ciò che cadrà più non si rialzerà.

    2. A questa domanda, carissimo (che tra l’altro ha una ampiezza vastissima), lei ha già risposto da sé dicendo che la volontà dell’Onnipotente è imperscrutabile. Dice infatti il Signore: “Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri”. Anche quando non riusciamo a comprendere e ci sentiamo sconcertati e turbati, così limitati come siamo, ogni avvenimento ha il suo senso e tutto infine contribuirà alla maggior gloria di Dio, come è giusto e come la nostra fede ci invita a credere.
      Offriamo a Dio la sofferenza che proviamo per questo terribile momento che stiamo vivendo. E’ il consiglio che ho ricevuto in confessione.
      Cari saluti

  3. Alberto Giovanardi

    P.S. – “Si parvos licet componere magnis”, anche il nostro amatissimo e grandissimo Papa Benedetto in visita ad Auschwitz ebbe a dire “Ma come ha potuto Dio permettere tutto questo?”. Un fatto comunque mi sembra ormai certo: a parte l’apostasia nella Chiesa, le innumerevoli e gravissime nequizie commesse a tutti i livelli da questo indegno genere umano ( che è superfluo menzionare nel dettaglio) altro non faranno se non rendere imminente la fine dei tempi.

  4. È vero anzi che la fine dei tempi è già arrivata e noi ne siamo parte e la stiamo vivendo, ma essa non comporta assolutamente la fine del mondo, anche se l’umanità è certamente ad una svolta, come ai tempi del diluvio e, più in piccolo, di Sodoma e Gomorra (che solo quell’ignorante di comunista agit-prop infiltrato e travestito da prete come Galantino cita come episodio in cui Dio NON ha castigato), anche in termini di corruzione e malvagità. Ora è giunto il tempo in cui a tutti è stato annunciato il Regno di Dio (ecco il motivo dei tanti viaggi di Paolo VI e Giovanni Paolo II: completare l’evangelizzazione e far conoscere Gesù e come conseguire la Salvezza Eterna fino agli estremi confini del pianeta). Ora stiamo vivendo il momento di cui Gesù ha detto in Luca, 18: “7E Dio non farà giu­sti­zia ai suoi elet­ti che gri­da­no gior­no e notte verso di lui, e li farà a lungo aspet­ta­re? 8Vi dico che farà loro giu­sti­zia pron­ta­men­te. Ma il Fi­glio del­l’uo­mo, quan­do verrà, tro­ve­rà ancora la fede sulla terra?». Ecco quindi che la seconda venuta di Gesù è imminente e non alla fine del mondo. Noi preghiamo e viviamo secondo i Comandamenti ed i suoi insegnamenti, con una vita personale di Grazia fondata sui suoi Sacramenti, in particolare Confessione e Comunione Eucaristica, senza farci sviare dai rinnegati che hanno preso possesso dei vertici ecclesiastici e dall’impazzimento di troppi religiosi e semplici cristiani, il resto lo farà (come sempre) Lui. Sia Lodato Gesù Cristo.

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