Il giro della settimana (15 settembre)

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Chiesa e uomini di Chiesa

di Roberto de Mattei

La coraggiosa denuncia degli scandali ecclesiastici fatta dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha suscitato il consenso di molti, ma anche la disapprovazione di alcuni, convinti che bisognerebbe coprire con il silenzio tutto ciò che scredita i rappresentanti della Chiesa. – continua a leggere

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“Il governo ungherese ha solo cercato di difendere l’Europa”

di Francesco Boezi

Il governo ungherese starebbe solo cercando di proteggere l’Europa dall’islamizzazione. Questa la posizione del vescovo Veres, presidente della conferenza episcopale magiara, rispetto alla procedura sanzionatoria approvata dal Parlamento europeo “contro” Viktor Orban due giorni fa – continua a leggere

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Migranti: ‘merde alors’,diverbio Salvini-ministro Lussemburgo

 

Diverbio, con imprecazione, tra Matteo Salvini e il ministro degli Esteri del Lussemburgo Jean Asselborn al vertice di Vienna durante l’intervento del vicepremier leghista. Alla frase pronunciata da Salvini durante il suo intervento, “non abbiamo l’esigenza di avere nuovi schiavi per soppiantare i figli che non facciamo più”, il collega lussemburghese ha sbottato per poi commentare con l’imprecazione “merde alors” (una sorta di “diamine”) e dicendo: “Occupatevi dei vostri soldi per aiutare a dare da mangiare ai vostri figli”. – continua a leggere

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Che la committenza di arte sacra sia sempre con Giovanni Gasparro

di Camillo Langone

Il nostro massimo pittore sacro ha vinto una cattedra agognata da migliaia di colleghi. Ma ha capito che il professore avrebbe ucciso l’artista e si è licenziato.

Il pittore Giovanni Gasparro ha preso sul serio il teologo Michael Novak, colui che ha esortato i giovani cristiani “a risvegliarsi di fronte ai pericoli crescenti dello statalismo. Essi serviranno meglio il Regno dei Cieli se ripristineranno la libertà nel settore privato piuttosto che lavorando alle dipendenze dello Stato”.  – continua a leggere

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Pechino proibisce l’evangelizzazione on-line

di Bernardo Cervellera

Da ieri sono pubbliche le “Nuove misure” per il controllo dei siti sulle attività religiose via internet. È proibito diffondere cerimonie religiose in streaming (in diretta su internet), preghiere, predicare e bruciare incenso. Chi voglia aprire un sito religioso, deve chiedere il permesso all’autorità ed essere giudicato moralmente sano e politicamente affidabile. Non si può convertire, né diffondere materiale religioso. Ma il risveglio religioso in Cina è ormai incontrollabile. – continua a leggere

 

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Direttore Carlo Manetti

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