Il giro della settimana (26 gennaio)

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Roberto Saviano e Roberto Benigni, il manifesto per i migranti e contro Salvini: pagliacciata estrema

Libero quotidiano.it

Si chiama Non siamo pesci l’ultimo manifesto della sinistra contro Matteo Salvini e a favore dei migranti. L’iniziativa, lanciata da Luigi Manconi sul suo blog sull’HuffingtonPost, riunisce la crema dei “progressisti italiani”: tra i firmatari Roberto SavianoMassimo CacciariGad LernerPaolo Virzì, Roberto Benigni. Molti di loro avevano già aderito alla campagna Noi non stiamo con Salvini del magazine Rolling Stone e in fondo la musica non cambia mai. –  continua a leggere

 

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Martiri della riforma della Chiesa

Roberto de Mattei

Anche la riforma della Chiesa conta i suoi martiri. Tra questi sono i santi Arialdo (+1066) ed Erlembaldo (+1075), capi della “Pataria”, un movimento di laici che, nell’XI secolo, si proponeva la restaurazione della morale della Chiesa nella diocesi di Milano, una delle più corrotte d’Italia. Simonia e nicolaismo erano le due piaghe che affliggevano la Chiesa del tempo. La simonia era la pretesa di comprare e vendere gli uffici ecclesiastici; il nicolaismo l’uso, da parte di molti vescovi e preti, di prendere mogli e concubine. Ma l’espressione più vergognosa della dissolutezza morale, era la sodomia che, come scrive san Pier Damiani, infuriava «come una bestia sanguinaria nell’ovile di Cristo» (Liber Gomorrhianus, tr. it. Fiducia, Roma 2015, p. 41). Questi vizi erano così radicati nell’Italia settentrionale da costituire una prassi generale. – continua a leggere

 

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Sempre più numerosi i partecipanti alla Marcia per la vita Usa

Mauro Faverzani

Il popolo della vita si è rimesso in marcia. In molti, compatti e sempre più numerosi si sono ritrovati a Washington venerdì scorso per dire il proprio no all’aborto, legalizzato negli Usa con la sentenza Roe vs Wade di 46 anni fa. Un no senza compromessi. Senza se e senza ma. «Nessuna autorità umana può sfidare la legge di Dio» è stato lo slogan scandito quest’anno dalla marea umana, riversatasi nella capitale degli Stati Uniti, composta per lo più da giovani provenienti da ogni angolo della Federazione. –  continua a leggere

 

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Luminare anti gender censurato: libertà della stampa liberal

Osservatorio gender.it

L’allineamento della grande stampa alle istanze Lgbt non si può certo definire una novità, anzi. Ormai è un classico. Lascia tuttavia basiti come ciò possa portare perfino alla censura di esponenti del mondo scientifico di riconosciuta autorevolezza, rei solo di pensarla altrimenti. Com’è successo a Kenneth Zucker (di cui l’OG ha parlato qui), psicologo e sessuologo con esperienza clinica quarantennale, nonché redattore capo della rivista Archives of Sexual Behavior, che pochi giorni fa s’è visto rifiutare la pubblicazione di un intervento nientemeno che dal New York Times.  – continua a leggere

 

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Prof. Sinagra: “difendere Salvini non è una scelta politica ma un dovere civile”

ImolaOggi.it

Ho letto a fatica le fitte 50 pagine di motivazione della relazione del Tribunale di Catania (Sezione “reati ministeriali”) inviata al Senato della Repubblica per ottenere l’autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro Matteo Salvini per il reato di sequestro di persona relativamente al noto caso della Nave “Diciotti”. Le ho lette con fatica per il crescente sdegno e disappunto. I tre giudici tutti (casualmente) iscritti a “Magistratura Democratica” (notoriamente un vero e proprio movimento politico), si producono in una lunga dissertazione di norme di diritto internazionale generale e convenzionale che manifesta chiaramente l’uso strumentale delle norme stesse sul piano interpretativo. – continua a leggere

 

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Stop moschea Pisa, imam: “faremo ricorso al Tar”

ImolaOggi.it

La comunità islamica ricorre al Tar della Toscana contro le scelte della giunta comunale di centrodestra di Pisa, guidata dal sindaco Michele Conti, che di fatto intendono bloccare la realizzazione della nuova moschea nella zona di Porta a Lucca. Il ricorso alla magistratura amministrativa è stato annunciato al Comune dall’Associazione Culturale Islamica di Pisa, tramite il suo presidente, l’imam Mohammed Khalil. – continua a leggere

 

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Assemblea dei Gilets Gialli a Parigi, invitati anche Borghezio e Manocchia

ImolaOggi.it

I Gilets Jaunes non si fermeranno fino a che Macron, considerato il Presidente dei ricchi e burattino della finanza globalista, non si dimetterà e non verranno indette nuove elezioni.
La rivolta sulla carbon tax dei Gilets Jaunes è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, già stracolmo, perché è solo uno dei tanti punti di contrasto con le politiche di austerità e di rigore del governo Macron. In realtà, i Gilets Jaunes sentono che è venuto meno il sentimento francese “Liberté, Égalité, Fraternité,” o “Libertà, uguaglianza, fratellanza”, da sempre il collante tra i diversi strati sociali del Paese. –  continua a leggere

 

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E’ vero, attraverso il Franco CFA la Francia sottomette e sfrutta le sue ex colonie

ImolaOggi.it

Attraverso il Franco CFA, la Francia sottomette le sue ex colonie in Africa. Sono in pochi a saperlo, ma quasi nessuno sa che la Francia usa un sistema simile anche in altre zone del mondo. Ad esempio in Polinesia e Nuova Caledonia con il franco CFP e nei territori d’oltre mare dove emette addirittura euro per finanziare quei paesi. – continua a leggere

 

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La mafia nigeriana si sta ramificando in maniera capillare nel nostro Paese

Andrea Pasini

Tra i più vecchi e i più sclerotizzati cancri d’Italia occupa un posto importante il crimine organizzato. Mafia, ‘ndrangheta, Camorra, Sacra Corona Unita hanno riempito le pagine della nostra storia sia monarchica che repubblicana, di sangue innocente. La presenza sul nostro territorio delle maggiori e più pericolose organizzazioni al mondo ha sicuramente sviluppato un settore della giustizia massimamente esperto nel combattere questo tipo particolare di criminalità. Si potrebbe dedurre che se qualche altro insieme organizzato di criminali iniziasse ad operare in Italia, verrebbe utilizzata l’esperienza fatta combattendo la malavita di casa nostra.  –  continua a leggere

 

 

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