Il giro della settimana (1° maggio)

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Ucraini comprano casa in Italia, è boom in Liguria

Ucraini comprano casa in Italia, è boom il Liguria

ANSA

Agente, investono da 200mila a 5 milioni. Prediletto il Ponente.

L’insicurezza data dalla guerra porta gli ucraini ad arrivare in Italia e diversi di loro, ricchi, ma anche semplicemente benestanti cercano di rifugiarsi in un investimento immobiliare, comprando case ma anche vere e proprie ville, spesso prediligendo la Riviera ligure di Ponente.
Tra gli acquirenti, molti vogliono comprare casa per assicurarsi un posto tranquillo dove vivere lontano dai bombardamenti, tanti, invece, vogliono investire per mettere al sicuro il proprio patrimonio, pronti a trasferirsi nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare ulteriormente. E’ quanto ha verificato l’ANSA attraverso i titolari di agenzie immobiliari a Sanremo (Imperia), una delle mete predilette degli ucraini. Continua a leggere

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Il Canada ha addestrato uomini del battaglione Azov fino al 2020: il dossier che imbarazza Ottawa

Il Secolo XIX

Ottawa – Il Canada ha speso quasi un miliardo di dollari per addestrare le forze ucraine dal 2014. E anche i soldati appartenenti al battaglione Azov, noto per i suoi legami con la destra neonazista, hanno beneficiato di questo addestramento, secondo i documenti pubblicati in esclusiva da Radio-CanadaContinua a leggere

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Ora la Disney dovrà pagare molte più tasse…

Mauro Faverzani – Corrispondenza Romana

Prosegue lo scontro all’interno ed all’esterno della Disney tra quanti la vogliano rendere una bandiera Lgbt e quanti invece intendano tutelarne il ruolo prezioso di sano e sicuro intrattenimento per le famiglie.

La nuova mossa ora l’ha compiuta il governatore della Florida, il repubblicano Ron DeSantis, che ha tolto qualsiasi esenzione fiscale alla Disney, in risposta alle minacce ricevute per aver approvato la legge, che impedisce l’indottrinamento Lgbt nelle scuole statali almeno sino alla terza elementare.

Secondo l’amministratore delegato dell’importante azienda, Bob Chapek, quella normativa «non avrebbe mai dovuto essere approvata», per cui ora l’obiettivo sarebbe quello di impegnarsi formalmente e pubblicamente per farla «abrogare oppure cancellare in tribunale». Al contempo, Chapek si è scusato con i propri dipendenti, per aver finora scelto di contrastare la normativa in silenzio e «dietro le quinte». Continua a leggere

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1 maggio, Torino: polizia carica i manifestanti

ImolaOggi.it

Scontri al corteo del 1 maggio a Torino: polizia e manifestanti sono venuti a contatto all’imbocco di via Roma poco dopo piazza Castello. Le forze dell’ordine hanno sbarrato la strada verso la piazza ai manifestanti fino al termine degli interventi istituzionali che si sono tenuti in piazza San Carlo.

All’interno dello spezzone che è venuto a contatto con la polizia vi erano i volti noti della protesta torinese: no Tav, centri sociali, studenti, sindacati di base e parte della sinistra radicale. Tema centrale della protesta di quest’anno è stato il tema della guerra in Ucraina e dell’invio di armi da parte dell’Italia. Una delle ultime cariche è partita mentre veniva diffusa ‘Bella Ciao’.

Al fondo dello spezzone capeggiava un manifesto con Enrico Letta, segretario del PD, vestito con elmetto e giubotto anti proiettile con lo sloga: “PD – Partito della Guerra”. Poco prima degli scontri vi erano stati altri momenti di tensione quando alcuni riders hanno tentato di fare ingresso nel corteo, sempre in via Roma, ma sono stati fermati dalle forze dell’ordine.  Continua a leggere

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