“Il crocifisso usato dai migranti come appendiabiti”. La denuncia del comitato di Vicofaro
Giovanni Fiorentino – il Giornale.it
I residenti contro il progetto di accoglienza di don Bianclani: “Vogliamo riavere la nostra chiesa”.
Uno dei crocifissi della chiesa di Vicofaro verrebbe talvolta utilizzato come appendiabiti, dai migranti ospiti di don Massimo Biancalani. Questa la denuncia del Comitato dei residenti di Vicofaro, i quali hanno documentato l’episodio immortalando un giubbotto appeso al crocifisso in una foto scattata nei giorni scorsi. E qualche giorno fa, come anticipato dal Giornale, i membri del comitato hanno inviato una lettera al cardinale Konrad Krajewski, per avvisare anche il Vaticano della situazione di degrado, scarsa igiene e (poca) sicurezza che caratterizzerebbe da anni la frazione del Comune di Pistoia (divenuta ormai celebre a livello nazionale). I rappresentanti degli abitanti del luogo, ricordando l’ordinanza di sgombero della struttura emessa dal sindaco lo scorso ottobre (ma non ancora attuata) hanno di nuovo sollecitato le istituzioni per trovare una soluzione capace di risolvere le numerose problematiche riscontrate, nel rispetto delle parti.
E qualora il caso lo richiedesse, il comitato sarebbe pronto a sollecitare ulteriormente il trasferimento di don Biancalani. Continua a leggere
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Basta parole straniere nella pubblica amministrazione. La proposta di legge di FDI
Giovanni Lamberti – AGI
“Una sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma da 5.000 euro a 100.000 euro“. è quanto rischierà – secondo una proposta di legge presentata a Montecitorio dall’esponente di Fdi, Fabio Rampelli, con la firma di una ventina di deputati del suo partito – chi continuerà a macchiarsi di ‘forestierismo’ linguistico, ovvero ad utilizzare termini non della lingua italiana innanzitutto nella pubblica amministrazione. Continua a leggere
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Hollywood, Onu e Ue ancora contro vita e famiglia
Mauro Faverzani – Corrispondenza Romana
Non è un mistero il sostegno dato da Hollywood all’aborto. Ed ora, dopo la decisione della Corte Suprema, che lo scorso anno ha ribaltato la sentenza Roe vs. Wade, e dopo la conseguente decisione di molti Stati americani di ridurre drasticamente la facoltà d’uccidere bimbi in grembo, puntuale si è levata la voce di Jane Fonda, sempre sconcertante: l’irriducibile femminista filo-abortista ha dichiarato che i politici pro-life andrebbero «assassinati». Lo ha fatto nel corso del talk show «The View», spronata dalla conduttrice Joy Behar, che le ha chiesto cos’altro i pro-choice possano fare, oltre a marciare ed a protestare, per far sentire la propria voce: «Assassinare» è stata l’incredibile risposta di Jane Fonda, ribadita di fronte alla richiesta di ripetere quanto detto, giuntale da un’altra ospite della trasmissione, l’attrice Lely Tomlin. «Omicidio», ha ribadito. Poi la conduttrice ha “derubricato” il tutto, facendo passare l’assurda esternazione come una semplice battuta, un banalissimo scherzo, ma il triste siparietto non è stato per nulla gradito sui social, dove sono immediatamente piovute critiche e commenti assolutamente contrari. Secondo il conservatore Rogan O’Handley, ex-avvocato di Hollywood e commentatore, la dichiarazione di Jane Fonda, peraltro ripetuta per ben due volte, rappresenterebbe un «incitamento criminale alla violenza». Continua a leggere
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India e Nicaragua, nuove persecuzioni
Mauro Faverzani – Corrispondenza Romana
Prosegue in Nicaragua la persecuzione posta in essere contro la Chiesa: questa volta il dittatore comunista Daniel Ortega ha imposto la chiusura di due Università cattoliche del Paese, azzerando la loro personalità giuridica e confiscandone i beni.
Nel mirino del governo sono finiti gli atenei «Giovanni Paolo II» e l’«Università Cristiana Autonoma»: secondo quanto pubblicato dal quotidiano ufficiale del governo, La Gaceta, nell’edizione dello scorso 7 marzo, il durissimo provvedimento sarebbe stato assunto «per il mancato rispetto delle leggi», ad esempio per «non esser state accreditate in base agli indicatori di qualità, non aver reso noti i propri bilanci ed i propri consigli di amministrazione per oltre due anni, non aver presentato chiarimenti su patrimonio, immobilizzazioni, entrate, spese, esecuzione dei fondi, aumenti e diminuzioni dei conti senza giustificazione, come richiesto dalle normative vigenti», ostacolando i controlli e la supervisione prevista da parte della Direzione Generale di Registrazione e Controllo delle Organizzazioni no profit del ministero degli Interni. Continua a leggere
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Parigi: referendum monopattini elettrici, stop dall’1 di settembre
ANSA
In una nota, i tre operatori confermano che il loro contratto “non verrà rinnovato dal primo settembre”. Continua a leggere
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Fedez e la sua nave Ong: il vero obiettivo dietro l’annuncio del rapper
Francesca Galici – Il Giornale.it
Fedez benefattore con tornaconto di visibilità: ecco quel che traspare dall’annuncio del rapper di acquistare una nve Ong tutta sua
Ormai tutti sanno che Fedez vorrebbe o, per lo meno, ha annunciato di avere intenzione di informarsi sul prezzo di una nave per acquistarla e metterla in mare come elemento della flotta civile. Anche lui vuole entrare a pieno diritto tra i “benefattori” che prendono i migranti dal mare e li portano in Italia. E vuole farlo nel pieno dello stile Fedez, mettendo il suo bel faccione sulle murate. Ora, l’annuncio fatto nel suo podcast lascia il tempo che trova e, infatti, quasi nessuno sembra averlo preso sul serio. Ma apre a interessanti considerazioni sullo stesso rapper e sul mondo delle Ong. Continua a leggere